. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] resse la repubblica Domenico Fregoso; ad esso seguì Antoniotto I (v.) e il dominio francese, col capitanato di Teodoro II, di Capriata e di Tagliolo, in provincia d'Alessandria. A Barnaba A., Alfonso I d'Aragona donò, in premio della sua fedeltà, il ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] Infine il castello, costruito da Rainulfo, ricostruito da Alfonso I d'Aragona, fu trasformato nel 1760.
Storia. - Preesisteva sua corte durante l'occupazione del reame (1734), non v'è altro avvenimento notevole. Gioacchino Murat creò quivi (1807) ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] di volta in volta nei parlamenti. Alfonso I d'Aragona abolì quelle ordinarie, sostituendo ad esse una si aggiunsero quelle delle feste "commemorate". Il messale edito da Pio V (1570) prescrive per i giorni di grado semidoppio o semplice almeno tre ...
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. Misure cautelative verso la Chiesa adottate spesso dagli stati dal basso Medioevo in poi, per sottoporre al controllo statale atti pontifici, specie conferimenti di benefici e scomuniche.
Misure siffatte [...] generalizza: Martino I di sicilia lo adotta nel 1408, AlfonsoV di Aragona nel 1423, nel Napoletano è introdotto nel 442, Luigi , pareatis, vidimus, praemunire, droit d'annexe, droit de vérification, lettre d'attache, placetum regium, regio pase, ...
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URRACA regina di Castiglia e León
Ruggero MOSCATI
Nata nel 1077, morta nel 1126. Figlia di Alfonso VI, all'età di nove anni sposò Raimondo di Borgogna, nominato dal suocero conte di Portogallo e Galizia. [...] Rimasta vedova, e divenuta alla morte del padre regina di Castiglia, sposò in seconde nozze Alfonso I d'Aragona detto il Battagliero (v.). Ben presto però cominciarono le discordie tra i due coniugi, discordie che degenerarono in lotta tra Aragonesi ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] minuti (popolarmente anfruxini), i denari coniati nelle zecche di Alghero, Cagliari e Villa di Chiesa in Sardegna da Alfonso IV e Vd'Aragona.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, II; S. Ferraro, Le monete di Gaeta, Napoli 1915; E. Martinori, La moneta ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] di Maiorca, la sua opera più celebre è la Loggia della stessa città (La Lonja), origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da AlfonsoV di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Villasolar.
Già nel 1448 risiedeva a Napoli, era protomaestro ...
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. Moneta d'argento fatta coniare in Aquila dalla regina di Napoli Giovanna II (1414-1435), corrispondente al quarto del carlino del valore di 30 denari e che però ebbe anche i nomi di quartarolo e di irentina [...] da Renato (1435-1442) e da Alfonso I d'Aragona (1443-1458); nel 1458 ne V. Lazari, Le zecche e le monete degli Abruzzi, Venezia 1858, pp. 24, 30, 37; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 66; A. Sambon, in Rivista italiana di numismatica, V ...
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Fu eletto con questo nome, e tentò di pontificare per 4 anni, dal 1425 al 1429, Egidio Múñoz. Solo 3 cardinali concorsero a questa elezione: e cioè quelli nominati a Peniscola da Benedetto XIII, al suo [...] morte. C. trovò appoggio in AlfonsoV di Aragona, in urto allora col papa romano Martino V, a causa della sua rivendicazione su Napoli. Ma, essendo a un certo punto intervenuto un accordo, C., privo ormai d'ogni sostegno, abdicò spontaneamente. Restò ...
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LAURIA (Loria, de Loreto, Laureto), Ruggiero di
Camillo Manfroni
Uomo di mare, nato a Scalea (Calabria) o forse a Lauria, probabilmente nel 1245, da Bella, nutrice di Costanza di Svevia. Dopo la caduta [...] dell'Aragona dalla Sicilia: il Lauria continuò a servire Giacomo, fratello del nuovo re Alfonsod'Aragona, compiendo di L., Lagonegro 1883; Sanahuya, Roger de L., Tarragona 1890; V. Visalli, Su la nascita e la giovinezza dell'ammiraglio R. di ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...