Comune della provincia di Napoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] né nei resti monumentali. Singolare è peraltro la notizia di Strabone (V, 4, 8) stando alla quale Acerra, insieme con Nola e alla casa ed al partito angioino, soffrì l'assedio di Alfonsod'Aragona (1421), che tuttavia non riuscì ad espugnarla, per la ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, con 33.900 ab. (l'intero comune ne conta 38.391, accentrati nel capoluogo o sparsi nelle campagne). È costituita, come tutti i grossi centri litoranei [...] ). Vi si conservano anche due iconi bizantine del sec. XII. (V. tav. XI).
Bibl.: P. Sarnelli, Memoria dei vescovi di come allora si diceva. Alfonso, assassinato nel 1500, lasciò il ducato al figlioletto Rodrigo Borgia d'Aragona.
Per i patti di ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] Nuovo a Napoli il cassettonato della vòlta dell'arco di Alfonsod'Aragona. Man mano che l'arte del Rinascimento si evolve o chiuso da vetri in modo da assicurare l'illuminazione dall'alto (v. anche soffitto).
Bibl.: Choisy, L'art de bâtir chez les ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] dimora di Alfonso in Italia (1442); essa fu continuamente arricchita fino alla morte di Ferdinando I d'Aragona (1494) opere lettearie italiane. Oltre agli umanisti, quasi tutti rappresentati, v'era Il Milione di Marco Polo, La Fiorita di Armannino ...
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MAZZONI, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino
Adolfo Venturi
Scultore, nato a Modena verso il 1450, morto ivi il 13 settembre 1518. Iniziò la vita d'artista facendo maschere, e dirigendo feste [...] museo nazionale; e, per il duca Alfonso di Calabria, successore di Ferdinando, nel vedersi nel busto di Ferdinando d'Aragona. Mentre Nicolò dell'Arca maschere fisionomiche, tranquillo operaio fondato nell'arte.
V. tavv. CXXXI e CXXXII.
Bibl.: Malmusi ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] sfruttate, rendevano circa 20.000 fiorini d'oro. Il carattere quasi patriarcale che la figlia spuria di re Alfonso, aggiunse al suo cognome quello di Aragona, e, primo della abbandonare lo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Riavutolo nel ...
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Cittadina di tipo singolarissimo, all'estremità meridionale della Corsica (9° 8, long. E. 41° 23′ lat. N.). Situata in bella posizione sulle Bocche di Bonifacio fra la Corsica e la Sardegna, occupa l'alta [...] S. Francesco d'Assisi sarebbe giunto a Bonifacio e avrebbe fondato nei dintorni, a S. Giuliano, un monastero. La città subì due assedî lunghi e calamitosi: il primo dal 13 agosto 1420 al 3 gennaio 1421; ma AlfonsoV, re di Aragona, non poté espugnare ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonsod'Aragona, [...] . Il primo (1490-1525), marchese di Pescara, figlio d'Alfonso, è il famoso vincitore della battaglia di Pavia (1525), marchese del Vasto e di Pescara, che, privato dei suoi beni da Filippo V, li riebbe nel 1707 da Carlo VI e che, alla propria morte, ...
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. Sono del sec. XII le prime sicure notizie su questa nobile famiglia provenzale, venuta in Italia con Carlo d'Angiò.
Giacomo C. si adoperò validamente perché non soltanto la nuova dinastia si consolidasse [...] , conservando così la potenza negli Abruzzi. A Nicola, Alfonsod'Aragona concesse il ducato di Sora; dal fratello minore di di successione di Spagna, fu tra i primi a riconoscere Filippo V e gli pacificò il regno di Napoli, ove si tramavano congiure ...
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HUESCA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Capoluogo dell'omonima provincia spagnola (Aragona). La città si eleva ad anfiteatro su di un'altura lambita dal fiume Isuela, che [...] del regno indipendente di Saragozza. Pietro I d'Aragona conquistò la città il 26 novembre 1096 assedio. Durante i regni di Alfonso II, di Giacomo I e di Alfonso III le Cortes si riunirono románicos espanoles, Madrid 1898; V. Lampérez y Romea, Historia ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...