Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] mandate a Venezia dal negus. E gli altri stati italiani furono eccitati dall'esempio di Venezia a seguire la stessa via. Così nel 1427 AlfonsoV re di Napoli e d'Aragona riceveva a Valenza un'ambasciata del negus Yeshaq e il 14 maggio 1428 proponeva ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] che l'Abruzzo possa vantare è Buccio di Ranallo di Popplito (v.), nato in Aquila, forse nei primi anni diAlfonso d'Aragona e poi di Luigi d'Angiò da parte di Giovanna II, si ebbe il famoso assedio di Aquila da parte di Fortebraccio conte di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] re d'Aragona, rivolto ad arricchire continuamente la loro biblioteca di classici scritti due s lunga e corta, il doppio z, j e v distinte da i ed u, ecc.
Poi fu soltanto alla fine Hagenbach, Alfonso de Orta e Cristoph Kaufmann di Basilea, stampando ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] diAlfonsodiAragona (24 giugno 1458), uno di essi, il principe di Taranto e di Altamura, Giovanni Antonio del Balzo Orsini, padrone di a è (maèu "maestro", feneèa "finestra" a Lecce). Il v-, -v- scompare nel leccese. Abbiamo da -pj- lo sviluppo ćć ( ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] metà del Quattrocento per celebrare l'ingresso trionfale nella città (1443) diAlfonso I d'Aragona, venne ideato probabilmente dall'architetto dalmata Luciano Laurana (v.); il quale, se per alcune particolarità architettoniche del monumento dovette ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] signoria angioina e di nuovo rifiorirono nel Quattrocento sotto Alfonso d'Aragona. In Palermo, nel convento di S. Domenico, , Lubecca 1879; R. Salvo di Pietraganzilli, Palermo, ivi 1886; V. Di Giovanni, La topografia antica di Palermo dal sec. X al ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] (manoscritto delle Deche di Tito Livio già nella raccolta Holford, fatto nel 1446 per Alfonso d'Aragona) e si deve anzi 15 segg.; P. toesca, Storia dell'arte italiana, Torino 1927; O. v. Falke, Ein Langob. Buchschrein, in Pantheon, 1932, p. 385 segg ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] , Lodovico e Cecilia; e infine quelle diAlfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove il Pisanello la perfezione della tecnica (bellissime soprattutto le sue medaglie di Carlo V). Gli è vicino nello stile Iacopo Nizzola da Trezzo ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] , nel 1414, Giovanna II d'Angiò, che la restituì a Martino V dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne impadronì nel 1440 Alfonso I d'Aragona, che ottenne da Eugenio IV, nel 1443 di reggerla sino alla morte come suo vicario. Ferdinando I la restituì ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] a soddisfare i gusti di raffinati bibliofili, quali Federico d'Urbino, Alfonso e Ferrante d'Aragona, Lorenzo il Magnifico e giunti sino a noi, sono alcuni copti e siriaci che risalgono al sec. V d. C.. gli ebraici al sec. IX, gli arabi all'VIII, i ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...