. Misure cautelative verso la Chiesa adottate spesso dagli stati dal basso Medioevo in poi, per sottoporre al controllo statale atti pontifici, specie conferimenti di benefici e scomuniche.
Misure siffatte [...] accenna a nessuna analoga pretesa statale.
Dal sec. XV il diritto si generalizza: Martino I di sicilia lo adotta nel 1408, AlfonsoV di Aragona nel 1423, nel Napoletano è introdotto nel 442, Luigi XI di Francia sottopone a esame preventivo le bolle e ...
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In Spagna e nel Perù è il capo del municipio (ay'untamiento) e insieme il rappresentante del governo nei villaggi. Il nome viene dall'arabo al-qāḍī (ove al- è l'articolo), cioè giudice, e in antichi testi [...] istituzione fu copiata nel regno di León e di Castiglia, ove l'alcalde, che appare già nel 1020 nel "fuero" accordato da AlfonsoV a León, oltre alla funzione di giudice aveva quella di capo del consiglio del popolo; poi, con lievi varietà, la carica ...
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Città del Portogallo, con 7400 abitanti, a 207 m. s. m., collegata con ferrovia a Lisbona (27 km.). Sorge in magnifica posizione, sul versante nord della breve catena vulcanica della Serra de Cintra, si [...] il punto più occidentale del Portogallo.
Monumenti. - Il palazzo reale, elevato sopra una precedente costruzione moresca dai re Giovanni I, AlfonsoV, Giovanni II, fu terminato da Manoel il Grande e da allora si può dire non fu più toccato. Le parti ...
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ROIG, Jaume
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Valenza verso la fine del sec. XIV, ivi morto nel 1479. Fu medico della regina Maria, moglie di AlfonsoV il Magnanimo, e nei suoi ultimi anni esercitò [...] la carica di esaminatore dei medici e speziali. Partecipò alle gare letterarie del suo tempo e scrisse liriche in lode della Vergine (1474); ma la sua fama è legata a un poema in quattro libri, composto ...
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Città del Portogallo, nella provincia di Traz-os-Montes. Aveva 5476 abitanti nel 1920 ed è capoluogo di distretto (6510 kmq., 170.302 ab. nel 1920) e sede vescovile. Il suo distretto è uno dei più scarsamente [...] , ma riedificata, ingrandita e fortificata a più riprese durante i regni di Alfonso Enrico. Sancho I, Dionigi e Giovanni. Fu celebre il ducato di Braganza creato da AlfonsoV nel 1442; il suo duca Giovanni venne eletto re del Portogallo nel 1640 ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] l'altro umanista Ludovico B., e quel Giovanni B., che, in premio dei servigi resi ad AlfonsoV d'Aragona, ottenne da questo re per sé e per i suoi il privilegio di inquartare le insegne aragonesi sopra l'arme di famiglia. Il primo a portare il titolo ...
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Letterato e filosofo ebreo, nacque a Lisbona nel 1437. Tenne un alto ufficio nell'amministrazione delle finanze del regno di Portogallo; però, morto AlfonsoV, fu accusato di aver preso parte a una congiura [...] figlio Alf0nso II. Occupata Napoli da Carlo VIII, accompagnò Alfonso II in esilio. Dopo lunghe peregrinazioni si stabilì nel 1503 e per le traduzioni latine di alcune parti dei commenti biblici) v. Steinschneider, Cat. Bodl, col. 1076-1083.
Bibl.: ...
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Figlio di Simone, nacque probabilmente a Sarzana nell'ultimo decennio del sec. XIV, morì a Genova nel 1466 o poco dopo. Educatosi alle lettere classiche a Pavia e a Milano, nel 1411 era già cancelliere [...] storiografo ufficiale della Repubblica e narrò, in prosa latina di temperata intonazione rettorica, la guerra fra Genova e AlfonsoV d'Aragona (1422-1424), fondandosi sulla tradizione e sui documenti ufficiali e portando nel racconto un certo spirito ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] , a cominciare dall'invasione cartaginese, inserisce la storia di Aragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento di AlfonsoV (1416), figlio dì Ferdinando d'Aragona. I primi influssi del Rinascimento vi si manifestano nello studio diretto ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] sua opera più celebre è la Loggia della stessa città (La Lonja), origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da AlfonsoV di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Villasolar.
Già nel 1448 risiedeva a Napoli, era protomaestro dei lavori di ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...