MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] inoltre al re francese una partecipazione attiva di Ferdinando alle trattative di pace in corso tra Francia e Castiglia.
Nulla vi poteva essere di più impegnativo. La reattività di Luigi verso l'ingerenza di Napoli negli affari con i Regni iberici ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] Regni di León e Castiglia e per trattare la scarcerazione diAlfonso de Fonseca, arcivescovo di San Giacomo di . Avesani, Per la biblioteca di Agostino Patrizi Piccolomini vescovo di Pienza, in Mélanges E. Tisserant, VI, Città del Vaticano 1964, ...
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COLOMBO (Colón), Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
È da identificare col Giannetto, citato dai documenti genovesi, figlio di Antonio. Nacque, probabilmente a Quinto (Genova), verso il 1445.
Antonio, figlio [...] si desume da un documento autografo dell'ammiraglio, relativo a certe vendite di oro fatte in Castiglia dal luglio 1502 al marzo 1504 e in cui appare il nome del Colombo.
Dopo la morte di Cristoforo, egli passò al servizio del figlio don Diego, che ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] soprannome, Gera/Guerra/Gherra, ma non vi sono evidenze coeve dell’uso di tale appellativo, mentre i suoi parenti e di Rieti da Niccolò III, che gli affidò, l’anno successivo, una delicata missione diplomatica in Castiglia, alla corte diAlfonso X ...
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