Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...]
Presso la corte diAlfonso, dove la contesa di alcuni vocaboli che coinvolge la sfera filosofica e perfino teologica. Vi si discute il valore di termini che implicano una presa di come Leon Battista Alberti e Biondo Flavio l’impero linguistico di Roma ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 98 (2020)
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza «Romanus orator»); la data di nascita si ricava dall’iscrizione sepolcrale in S. Giovanni Laterano, ora scomparsa, ... ...
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Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della lingua – V. (nato a Roma nel 1407 e ivi morto nel 1457) ha legato indissolubilmente il proprio nome alla dimostrazione ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale e sul suo valore effettivo, ponendola a paragone con quella romana. Ciò che lo distingue dagli ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non privo di anticipazioni, non ha riscontro in altri umanisti per ampiezza, incisività e novità. Strumento ... ...
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Umanista (Roma 1407-ivi 1457). Formatosi a Roma e poi a Pavia divenne segretario di re Alfonso di Aragona a Napoli (1437), dove rimase per dieci anni durante i quali sviluppò il metodo critico filologico, dimostrando l’inautenticità di importanti documenti tra cui la cd. donazione di Costantino alla ... ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo dei giuristi dello Studio per la sua Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad abbandonare ... ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo destato tra i giuristi dello Studio dalla sua Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad ... ...
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Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore rappresentante dello spirito critico e innovatore dell'umanesimo italiano nel sec. XV, con la sua multiforme cultura ... ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] l'alleanza fra le due famiglie venne rafforzata dal matrimonio diAlfonso d'Este con Anna Sforza nel gennaio del 1491; vi arrivò Solo il 21 luglio. La salita al soglio pontificio diLeone X permetteva agli Este di recuperare i territori perduti e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] principi di Poggio Bracciolini e il Momus diLeon Battista Alberti amicizia. Ma vi si aggiungono le qualità proprie di un principe di Venezia, e come nella storia di Ferdinando di Valla, o nella storia diAlfonsodi Bartolomeo Facio, e di Ferrante di ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] prospettato al re Alfonso, come direttrice di espansione, lo Stato di Filippo Maria Visconti il De equo animante diLeon Battista Alberti, che affermò, peraltro, di aver steso il trattato a Ferrara, ma non vi è più traccia di sue opere per l'Este ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] p. 187). Dallo stesso Vasari (p. 288), nella vita diLeon Battista Alberti, è ricordato invece, come esecutore dei suoi disegni e compiuto da Alfonso alle fortificazioni pugliesi ed abruzzesi, è certo invece che vi partecipò Francesco di Giorgio, che ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] donna Maria de Toledo, figlia di don Fernando, gran maestro diLeón e fratello del duca d'Alba 298; R. L. Lovatón, Reconstrucción del alcázar de don Diego Colón, inEl faro à Colón, VI (1955), pp. 11-15; E. Tejera, El palacio de don D. Colón in Santo ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco diAlfonso IX diLeón nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] l'Aragona, 1209). Alla fine si decise a unirsi alla lotta antimusulmana della Castiglia e dell'Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche dopo. Nominò suo erede Giacomo I d'Aragona ...
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Figlio (m. 1082 o 1090), di Ferdinando I di Castiglia, ebbe nel 1065 la corona di Galizia e Portogallo, fino allora unita al regno diLeón, ma la perse nel 1072 e, dopo un tentativo per riottenerla, fu [...] vinto dal fratello AlfonsoVIdi Castiglia e tenuto prigioniero fino alla morte. ...
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Sancio VII Re di Navarra
Sancio VII
Re di Navarra (n. 1150-m. Tudela 1234). Figlio di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco diAlfonso IX diLeón nella guerra contro Alfonso VIII [...] l’Aragona, 1209). Alla fine si decise a unirsi alla lotta antimusulmana della Castiglia e dell’Aragona. Copertosi di gloria nella battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò anche in seguito la lotta antimusulmana. Nominò suo erede Giacomo I d ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] aspirazioni all'egemonia in concorrenza con Toledo e con Braga, che culminò nel sinodo diLeón, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative diAlfonsoVI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Dal ...
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