Pittore, nato a Napoli il 21 aprile 1696, ivi morto il 31 agosto 1784. Educato all'arte dal Solimena, derivò soprattutto dal Giordano quelle chiare colorazioni che diedero peculiare carattere alle sue [...] Severino e Sossio (1742) a Napoli, di cui si conservano i bozzetti (Napoli, Museo e Pio monte della Misericordia); egli vi raggiunse soluzioni cromatiche di tipo tiepolesco; ma più tardi, e fin dal 1751 (soffitto della chiesa dell'Annunziata a Napoli ...
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Congiunto forse della nobile famiglia dei S. Basilio di Lentini e di Giacomo (v.), fu di parte guelfa e proscritto da Manfredi. Tornato con Carlo d'Angiò e creato (1275) consigliere e familiare del re, [...] confiscati i beni e rinchiusi moglie e figli nel castello di Mattagrifone (Messina); poi, da Alfonso III, fu tenuto prigione egli stesso in quello di Segurana (Catalogna). Vi languì poco più d'un anno, finché, imbarcato su d'una nave, fu, appena ...
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VICO, Enea
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Parma nel 1523, morto a Ferrara il 15 ottobre 1567. Stabilitosi giovanissimo a Roma, si allogò subito presso editori di stampe a carattere antiquario, come [...] Firenze, nel '57 a Venezia, nel '68 a Ferrara, alla corte di Alfonso II, per il quale intagliò un albero genealogico della casa d'Este. Fu III, Siena 1808; J.-D. Passavant, in Le peintre graveur, VI (Lipsia 1864); A. Bartsch, ibid., XV (1867); L. N ...
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GIOVANNI d'Angiò
Fausto Nicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] possesso del trono napoletano, salvo nel '42, espugnata Napoli da Alfonso d'Aragona, a tornare in Francia, ove il padre gli di Lorena. Mandato nel '54 da Carlo VII a occupare Genova, vi tornò nel '58, governandola alcuni mesi in nome della Francia. ...
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, Nato a Tarano in Sabina (rigettata ormai l'opinione, che lo voleva siciliano) da nobile famiglia, probabilmente Spinelli, si chiamò prima Matteo. Si addottorò in diritto a Bologna; quindi re Manfredi [...] Siena; processo per il culto nell'Archivio arcivescovile di Siena; Acta Sanctorum, maggio, IV, Anversa 1638, p. 614; Analecta Augustiniana, VI; A. Corrao, La patria del B. Agostino Novello, Roma 1915; id., Vita del B. Agostino Novello, Roma 1915; O ...
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Istituito da Giorgio I nel 1725, è uno degli otto ordini cavallereschi inglesi. La tradizione, che ne fa risalire l'origine all'incoronazione di Enrico IV (1339), non è più accettata. Antica invece è la [...] gli stranieri ammessi per meriti distinti come cavalieri onorarî (p. es. vi fu ammesso Alfonso La Marmora nel 1855); b) cavalieri comandanti (Knights Commanders): vi possono appartenere anche ufficiali stranieri purché siano membri di commissioni ...
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Città della Francia, dipartimento del Gard, circondario di Nîmes, situata alla destra del Rodano, a 32 km. dal mare in linea retta, in posizione naturale molto vantaggiosa per i commerci. Nel 1921 aveva [...] Tolosa Alfonso Giordano. Gli ultimi conti di Tolosa vi costruirono il castello, che ancora si vede. Nel 1174 Raimondo V vi tenne una tramutò in una festa, rimasta famosa per le stravaganze che vi si fecero; nel 1217 Raimondo VII confermò alla città i ...
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Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia stessa discepolo di Filippo [...] Palizzi. Nessuno dei pittori napoletani fu così sicuro interprete della coscienza che il Palizzi ebbe dell'arte, e nessuno fu più fedele ad essa, in un campo di pratica pittorica diversa. Vigoroso pittore ...
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Pittore e scultore, nato a Napoli nel 1729 e ivi morto il 22 giugno 1814. Come pittore fu seguace di Francesco de Mura e lavorò più volte al servizio della corte borbonica nella reggia di Caserta, e nella [...] e per la regina Amalia sua moglie.
Bibl.: C. Minieri Riccio, La Real fabbrica di porcellane di Capodimonte, Napoli 1872; C. T. Dalbono, La pittura del '700 nel Mezzogiorno d'Italia, Napoli 1878; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI. ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di Urbano VIII, e poi antiquario [...] e poi ristampata nel 1694. Gio. Pietro Bellori, che aveva collaborato alla edizione originale, italiana, rifuse l'opera l'aumentò nel testo, vi aggiunse 5 tavole di Pier Sante Bartoli, e la pubblicò a Roma nel 1686. Una terza edizione si ebbe a Roma ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...