Uomo politico spagnolo, nato a Barcellona il 13 novembre 1819, morto a Madrid l'11 novembre 1881. Ancora studente si gettò con ardore nelle lotte politiche, schierandosi (1840) nel partito progressista, [...] dopo il moto insurrezionale del 12 giugno 1866, il F., che vi aveva preso parte, fu arrestato insieme col Rivero, ma fu presto ; e quando trionfò la restaurazione con la proclamazione del re Alfonso XII (30 dicembre 1874), si ritirò a vita privata, ...
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Romanziere e giornalista brasiliano, nato a Paracatú nello stato di Minas Geraes il 1° maggio 1868, morto a Barcellona il 19 febbraio 1916. Lasciò le opere seguenti: Pelo sertão, Historias e paizagens [...] popolari della letteratura brasiliana. E anche i due romanzi hanno spesso un'eguale forza: violente passioni ed emozioni vi sono espresse con schietta semplicità di parola. Nel Contratador dos diamantos, il dramma scoppia improvviso tra i dialoghi ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] con diritto di successione, del patriarca di Etiopia, Alfonso Méndez. Partito da Lisbona nel 1629, giunse il 21 ottobre a Goa, donde ritornò in Etiopia. Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo ...
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Poco si conosce di sicuro intorno a questo viaggiatore, a cominciare dal nome, la cui forma è tutt'altro che certa. Certo è invece che dovette nascere a Venezia, probabilmente un po' più tardi della metà [...] quando era console veneto ad Alessandria messer Francesco Marcello. Dal Cairo l'A. passò in India, e vi rimase oltre una ventina d'anni. Alfonso d'Albuquerque, partendo dal Malabar dopo la sua prima spedizione in sul finire del gennaio 1504, condusse ...
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Architetto e pittore, nato probabilmente a Roma verso la metà del sec. XVI; morto a Loreto nel 1613. Lo troviamo la prima volta a Napoli ad attendere alla costruzione del convento e della chiesa di S. [...] la loggia dell'Arringo in Ascoli, e il disegno della chiesa di San Pietro in Valle di Fano.
Bibl.: B. De Dominici, Vita di pittori... napoletani, Napoli 1742-43, II, pagina 25 seguenti; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, VI, Lipsia 1912. ...
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ORSINI, Orso
Piero PIERI
Appartenne al ramo dei conti di Soana e di Pitigliano. Figlio illegittimo di Gentile di Bertoldo, si diede presto alle armi, al servizio d'Alfonso d'Aragona. Nel 1443 passò [...] al servizio di Francesco Sforza e con lui rimase fino al 1449. Passò poi ai Veneziani, e vi rimase un decennio. Scoppiata la guerra di successione nel regno di Napoli, seguì Giovanni d'Angiò, contribuendo alla vittoria di Sarno (7 luglio 1460). Alla ...
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Originale scrittore senese, rampollo di nobile stirpe, nacque, probabilmente, nel 1339. Entrò fra gli agostiniani nel 1353. Dopo un primo periodo di dissipazione, si diede a vita penitente, condotta quasi [...] libertà di stile e gli svolgimenti grammaticali caratteristici e inusitati.
Bibl.: S. Morpurgo, in Rivista critica della letteratura ital., VI (1890), p. 42; A. Masseron, Les Exemples d'un Ermite Siennois, Parigi 1904; A. Marenduzzo, Gli Assempri di ...
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Nato a Tasswitz, in Moravia, nel 1751, morto a Vienna nel 1821. Di povera famiglia, egli si chiamava Giovanni Dwozák; ma il cognome fu sostituito dalla sua forma germanica Hofbauer (Hoffbauer), e anche [...] vita eremitica nei pressi di detta città (1782). A Roma entrò fra i redentoristi, recentemente fondati da S. Alfonso de' Liguori (v.), vi fece la professione e fu ordinato sacerdote (1785). Inviato a Vienna, non riuscì a fondarvi una casa della sua ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] la storia di Aragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento di Alfonso V (1416), figlio dì Ferdinando d'Aragona. I primi influssi del Rinascimento vi si manifestano nello studio diretto degli antichi storici e geografi, nell'uso delle ...
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Vocabolo arabo (qā'immaqām "sostituto, luogotenente"), preso nel senso attribuitogli per la prima volta nella legge ottomana sui vilāyet del 7 giumȧdà II 1281 èg. (7 novembre 1864), ossia di capo della [...] II, il vocabolo caimacám fu introdotto nella gerarchia militare per designare il tenente colonnello; dati gli stretti legami di allora fra la Turchia e l'Egitto, il grado e il nome passarono anche all'esercito egiziano e vi rimangono ancor oggi. ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...