MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] interessi imperiali, ma si esercitò altresì in favore di Alfonso d’Aragona, ostacolato dal pontefice nelle sue pretese al in linea con una prassi non infrequente, il 7 marzo 1438, vi ottenne il dottorato in diritto canonico, a più di dieci anni di ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] Giacomo a Martino; nel secondo quelli di Ferdinando I e di Alfonso; nel terzo quelli di Giovanni e di Ferdinando il Cattolico sino sono 44.Iltesto latino è pieno di abbreviazioni e non vi sono numeri o richiami. Le lettere iniziali sono ornate in ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] per compiere restauri agli affreschi della basilica di S. Alfonso de Liguori e dove aveva sposato Amalia Libroja, sorella e Bibl.: M. Stella-Richter, Ricordo di V. G., in Giustizia civile, VI (1956), p. 1; L. Bianchi D'Espinosa, V. G., in Il Diritto ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] due mesi appena dopo l'elezione, G. B. Ridolfi vi rinunziò: benché egli fosse stato ostilissimo al Soderini e uno Firenze. A questo proposito il Guicciardini ricorda il detto di Alfonso Strozzi, secondo il quale "volendo sanare la città bisognava ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] andare da Roma a Ferrara.
Pochi giorni dopo il duca scrisse ad Alessandro VI chiedendo per il C. il cappello cardinalizio. Della cosa, nei mesi seguenti, si interessarono Alfonso e Lucrezia, il card. Ippolito e fors’anche Cesare Borgia, al quale il ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] eletto il papa Adriano VI, il duca mandò a Roma suo figlio Ercole per le congratulazioni ed insieme vi spedì il C. V. Solo dopo molte insistenze e dopo che anche il duca Alfonso ebbe ottenuto udienza dall'imperatore e dal papa, quest'ultimo acconsentì ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] 1588 almeno. Il 1° giugno 1576 iniziò la sua carriera alla corte di Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio, in funzione di avvocato analoghe a quelle del giudice dei Savi ferrarese. Non vi riuscì, ma resta il fatto che divenne pressoché l ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] dalla lettera del 30 giugno 1345, con la quale Clemente VI concedeva a Pietro di entrare nel monastero delle monache di 189, 252, 286; F.C. Casula, Carte reali diplomatiche di Alfonso III il Benigno, re d’Aragona, riguardanti l’Italia, Padova 1971, ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] ’esperienza che gli sarebbe stata utile per il suo incarico successivo.
Infatti De Gasperi, al momento di formare il suo VI governo, nel gennaio 1950, decise di istituire la nuova carica di ministro senza portafoglio per la Riforma della burocrazia e ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] voluntas in integrum observatur". In caso di successione intestata, ove vi fossero dei figli del de cuius, a loro sarebbero andati dell'albinaggio si possa rilevare anche nelle Partidas di Alfonso X il Saggio per la Castiglia e negli Stabilimenta di ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...