MARCABRUNO
Salvatore Battaglia
. Trovatore provenzale, che svolse la sua attività fra gli anni 1130-1150. Originario della Guascogna, di oscuri natali, allevato in una casa di signori, il M. ebbe Cercamon [...] Dal suo canzoniere risulta che visse alla corte di Guglielmo VIII di Poitiers, il figlio del grande trovatore; ma alla e della Spagna specie presso il potente conte di Tolosa Alfonso Giordano e presso Alfonso VII di León e di Castiglia, al quale era ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] Sicilia e chiamati tarenus, tarì, ταρίον, nome rimasto in uso sino al 1860.
Il dīnār scomparve verso la metà del sec. VIII èg. (XIV d. C.), sopraffatto da un nuovo tipo monetario. Il suo nome (sempre conservato nei trattati di diritto musulmano) fu ...
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Capoluogo di cantone del dipartimento dell'Hérault (Francia), con 18.447 ab. (1926). Situata a piè d'una montagna vulcanica, questa città dista attualmente 4 chilometri dal mare.
Fondata dai Rodii su di [...] una rupe dominante l'imbocco del fiume Hérault nei secoli VIII-VII a. C., fu occupata, nel V secolo dai Massalioti (Ps. sviluppo le libertà comunali; pertanto, nel 1271, alla morte di Alfonso di Poitiers, Agde fu annessa alla corona di Francia. All ...
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Cronista spagnolo, nato nel 1522 in Alanís (Siviglia). Giovanissimo s'imbarcò per l'America, assistendo alla conquista della Nueva Granada. Nel 1559 ottenne gli ordini di sacerdote, e nel 1561 fermò la [...] Varones ilustres de las Indias. Ispiratosi all'Araucana di Alfonso de Ercilla, ne volle riprendere gl'intenti e la y Pelayo, Antología de poetas hisp.-amer., III, Madrid 1893, pp. viii-xxiii; e Hist. de la poesía hisp.amer., Madrid 1913, pp. 11 ...
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. Nome della moneta fondamentale d'argento nel sistema monetario musulmano del Medioevo. Il nome e la moneta, già noti agli Arabi prima dell'islamismo, erano venuti a questi ultimi dalla Persia, che a [...] giuristi shāfi῾iti e ḥanbaliti danno l'equivalenza di 12 a 1. L'uso dei dirham scomparve verso la metà del sec. VIII èg. (XIV d. C.), insieme con quello dei dīnār; per il suo ripristinamento nella moderna Mesopotamia, v. dīnār.
Nel Medioevo i dirham ...
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, Nato a Tarano in Sabina (rigettata ormai l'opinione, che lo voleva siciliano) da nobile famiglia, probabilmente Spinelli, si chiamò prima Matteo. Si addottorò in diritto a Bologna; quindi re Manfredi [...] nella compilazione delle Costituzioni dell'Ordine. Niccolò IV l'elesse suo penitenziere, ufficio ch'egli sostenne sino a Bonifacio VIII, dal quale fu mandato anche legato a Siena. Nel capitolo di Milano (maggio 1298) venne eletto generale dell'Ordine ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di Urbano VIII, e poi antiquario [...] a Lione nel 1697. Tradotta in latino, fu inserita dal Grevio nel Thesaurus antiquitatum Siciliae (Leida 1723, VI-VIII).
L'Agostini compilò inoltre una vasta raccolta: Le gemme antiche figurate che alcuni bibliografi asserirono edita a Roma nel ...
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Città della Spagna di NE., nell'Aragona, in provincia di Saragozza, a 522 metri sul mare, nella valle del río Jalón presso la confluenza dello Jiloca, sulla ferrovia da Madrid a Saragozza, con 12.000 ab. [...] Fu costruita dagli Arabi e conserva tuttora le rovine delle fortificazioni del sec. VIII. Conquistata agli Arabi da Alfonso I di Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362; ma ritornò alla dinastia catalano-aragonese nel 1366. Ebbe allora il ...
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Famoso geografo e filologo arabo musulmano di Spagna, nato a Cordova, da famiglia illustre, intorno al 1028 e colà morto nel shawwāl 487 èg., ottobre-novembre 1094. Delle sue varie opere filologiche è [...] illustra i nomi geografici (per lo più nella penisola arabica) ricorrenti nelle poesie preislamiche e del sec. I èg. (VII-VIII d. C.) e nei ḥadīth (v.) o tradizioni musulmane canoniche riguardanti Maometto; fu autografato in arabo da F. Wüstenfeld ...
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Letterato e filosofo ebreo, nacque a Lisbona nel 1437. Tenne un alto ufficio nell'amministrazione delle finanze del regno di Portogallo; però, morto Alfonso V, fu accusato di aver preso parte a una congiura [...] da Ferdinando I ed ebbe alti uffici alla corte di lui e a quella del figlio Alf0nso II. Occupata Napoli da Carlo VIII, accompagnò Alfonso II in esilio. Dopo lunghe peregrinazioni si stabilì nel 1503 a Venezia; morì nel 1508 e fu sepolto a Padova ...
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