Scultore (Torano, Carrara, 1789 - Roma 1869). Formatosi a Carrara, dal 1813 a Roma, si perfezionò con A. Canova e B. Thorvaldsen, di cui fu allievo prediletto e collaboratore. Dal 1825 fu membro e professore [...] nazionale d'arte moderna di Roma), gruppi e statue sacre (Deposizione nella cappella Torlonia in S. Giovanni in Laterano, statue di s. Alfonso Maria de' Liguori in S. Pietro, di s. Benedetto in S. Paolo a Roma, ecc.), monumenti funebri (a Pio ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] recarono nel 1598 a Ferrara, assieme al pontefice Clemente VIII, per celebrare l'incameramento della città sotto lo stato ecclesiastico dopo la soppressione della rivendicazione alla successione di Alfonso II d'Este mossa dal nipote Cesare. La firma ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] il concilio depose il pontefice ed elesse al suo posto Amedeo VIII di Savoia (antipapa Felice V). Tuttavia la posizione del papa più forte per l’adesione del cardinale Niccolò da Cusa e di Alfonso d’Aragona, per il ritorno del papa a Roma (1443) dopo ...
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Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] dei re aragonesi; inclinò poi verso il re di Francia Carlo VIII contro gli Aragonesi e infine per gli Spagnoli di Carlo V, risale a un Nicolò che nel 1447 ebbe in feudo da Alfonso I d'Aragona la terra di Marcellinara. La famiglia ebbe cardinali ...
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Alleanza costituita a Venezia nel 1454, per iniziativa di Francesco Sforza, tra Venezia, Milano e Firenze; raccolse subito l’adesione del pontefice Niccolò V. Mirava a consolidare i risultati della Pace [...] fine alla guerra fra Venezia e Milano. In un primo tempo Alfonso d’Aragona, re di Napoli, rifiutò di ratificare la pace; volta nel 1495, nella fase conclusiva della spedizione di Carlo VIII. Lega universale i. Fu sottoscritta nel 1389 tra i Visconti ...
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Primogenito (Napoli 1467 - ivi 1496) di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e di Ippolita Maria Sforza, ebbe educazione squisitamente umanistica coronata con la lunga e fida amicizia del Cariteo, [...] suo consigliere e segretario. Mandato con un esercito a fermare in Romagna l'avanzata di Carlo VIII, fu costretto a ritirarsi per le discordie fra i capitani aragonesi e la superiorità tattica dei Francesi. Re di Napoli il 23 genn. 1495 per l' ...
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Famiglia nobile tedesca; così chiamata dal castello omonimo, costruito (fine sec. 11º) da Adolfo I von Sandersleben, investito della contea da Corrado II, lungo il fiume Weser, non lontano da Rinteln, [...] . L'imperatore Lotario di Supplimburgo concesse in feudo ad Alfonso II (m. 1122) la contea di Holstein (1111 Danimarca. La linea principale della famiglia si estinse (1459) con Adolfo VIII: suo erede fu il nipote Cristiano I, re di Danimarca. Le ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] , Lucrezia svolse una parte di grande rilievo nelle trattative col papa Clemente VIII, che non voleva riconoscere i diritti di Cesare, figlio di un bastardo di Alfonso I. Mentre infatti Cesare, spaventato dalla scomunica e dall'esercito pontificio ...
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Doge di Genova (Genova 1412 - ivi 1459); fratello di Paolo; eletto nel 1450, aderì quattro anni dopo alla pace di Lodi, pur non cessando di combattere contro gli Aragonesi. Sotto il suo governo, Genova [...] grave crisi per la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi; inoltre, combattuto da Alfonso d'Aragona e dai suoi concittadini Fieschi e Adorno, cedette il governo a Carlo VIII di Francia (1458). Intrigò poi per riprenderlo, ma cadde vittima di una ...
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Cardinale (Játiva forse 1446 - Roma 1593); figlio di Juana Borja, sorella di Rodrigo, il futuro pontefice Alessandro VI. Nel 1483 fu nominato arcivescovo di Monreale da Sisto IV; caro allo zio Alessandro [...] VI, fu da questo creato cardinale nel 1492, e nel 1494 inviato dapprima a Napoli per l'incoronazione di Alfonso II, poi in missione diplomatica a Bracciano incontro a Carlo VIII durante la discesa di questo in Italia. ...
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