VASCONCELLOS y SOUZA, Luiz de, terzo conte di Castello melhor
Nicola Nicolini
Uomo politico portoghese, nato nel 1630, morto nel 1720. Seguì, da giovane, la tradizione familiare, partecipando, insieme [...] la politica, e divenne il più autorevole favorito di re Alfonso VI, di cui fu valido e ascoltato consigliere, così nei patria (1685).
Bibl.: De la Clède, Histoire genérale du Portugal, VIII, Parigi 1735; F. de Almeida, Historia de Portugal, IV, ...
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NICCOLÒ di Forzore Spinelli, detto Fiorentino
Filippo Rossi
Medaglista, nato nel 1430 a Firenze, dove mori nel 1514. Discendente di una famiglia di orefici (la stessa da cui era uscito il pittore Spinello [...] cinque: di Silvestro Daziari vescovo di Chioggia (1485), di Alfonso I d'Este (1492), di Antonio Geraldini, di Antonio probabilmente a Firenze nel 1494 durante la spedizione di Carlo VIII, e quello delle medaglie, affini alle precedenti nello stile ...
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TOSI, Giovannl
Francesco Lemmi
TOSI (Tonso), Giovannl - Nato nel 1528 da nobile famiglia a Milano; morto ivi il 3 novembre 1601. Entrato nell'Ordine degli umiliati, fu preposto di Brera. Coinvolto suo [...] confutazione dell'eresia calvinista di Francesco Panigarola, vescovo d'Asti; una vita, pure in latino e ancora inedita, di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto.
Bibl.: F. Argelati, Bibl. Script. Mediol., II, Milano 1745, p. 1499; G. Tiraboschi, Vet ...
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ṢUFRITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo ṣufriyyah (al sing. ṣufrī; etimologia incerta), setta degli eretici musulmani khārigiti (v.), la quale dalla Mesopotamia, come parte di quella sorella degl'ibāḍiti [...] (v.), nel primo trentennio del sec. VIII si trasferì nel Marocco, dove, attirate a sé molte popolazioni berbere, le spinse a sanguinosissime rivolte contro l'elemento arabo, durate dal 740 al 771, che si estesero fino alla Tripolitania e durante le ...
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MITHQĀL
Carlo Alfonso NALLINO
. Vocabolo arabo che, dal suo senso primitivo di peso in generale, passò (dopo la metà del sec. I eg., VII d. C.) a designare un peso e una moneta particolari. Il peso [...] di gr. 4,25, il vocabolo mithqāl, quale designazione di moneta, divenne sinonimo di dīnār (v.); e quando, nel sec. VIII eg. (XIV), questa moneta scomparve, il nome continuò e continua a essere adoperato nei libri di diritto.
Bibl.: Per il mithāl ...
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ROCA de TOGORES y CARRASCO, Mariano, marchese de Molíns
José A. de Luna
Letterato, uomo politico e diplomatico spagnolo, nato ad Albacete nel 1812, morto a Lequeitio nel 1889. Studiò a Madrid e a 17 [...] e commercio) e della Marina. Avvenuta la restaurazione di Alfonso XII nel 1875, accompagnò il monarca da Marsiglia a Madrid Doña María de Molina; La espada de un caballero; La crónaca de Enrique VIII de Inglaterra; La sepultura de Cervantes, ecc. ...
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RAMAḌĀN
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana, turca e indostana ramaẓān; nome del nono mese (di trenta giorni) del calendario lunare musulmano (v. calendario, VIII, pp. 404 seg.). Con il rozzo [...] calendario lunisolare degli Arabi preislamici cadeva nel periodo più caldo dell'estate, onde il nome, che significava torrido; ma, sostituito da Maometto il calendario lunare semplice, il mese va girando ...
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GIGGEI, Antonio (Antonius Giggeius)
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista quasi certamente lombardo, cultore di arabo, ebraico e persiano, dottore in teologia, morto nel 1632 a Milano, ove, molto stimato [...] dal cardinale Federico Borromeo, era addetto alla Biblioteca Ambrosiana. Il papa Urbano VIII lo aveva chiamato alla Vaticana ed egli s'apparecchiava a trasferirsi a Roma, quando la morte l'incolse nell'anno stesso in cui era uscita la sua grande ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Roberto Palmarocchi
Nipote di Antonio (v.), combatté contro Carlo VIII nel 1494. Da Carlo V fu nominato generale e gran giustiziere nel regno di Napoli. Nel 1529 il governo di Siena [...] lo elesse capitano del popolo, ma l'anno seguente l'imperatore, vedendo che egli parteggiava per i popolani, lo costrinse a dimettersi. Richiamato nel 1531, ottenne che i Piccolomini, sebbene magnati, ...
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SERIO, Luigi
Alfonso POTOLICCHIO
Nato nel 1744 a Massa Equana, presso Vico Equense (Napoli), fu insuperato improvvisatore di versi, poeta di corte, revisore di libretti d'opera. Più che per i suoi melodrammi, [...] . Morì a Napoli il 13 giugno 1799, combattendo contro i sanfedisti, al Ponte della Maddalena. Era stato alunno di A. Genovesi.
Bibl.: M. Bruno, L. S., letterato e patriota napoletano del Settecento, in Studî di letteratura ital., VIII, Napoli 1908. ...
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