BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] pontefice fino a che il pericolo di un incontro con Alfonso non fosse scomparso.
Rientrato in patria, il B. lui.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato, Deliberazioni secrete, XIII, ff. 149, 180, 192; Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patritii ...
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CARANDINI FERRARI, Fabio
Tiziano Ascari
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (dove suo padre era governatore) il 30 marzo 1578, secondogenito di Paolo e di Claudia Ferrari, figlia di Camillo, nobile centese. [...] Modena.
Dopo la morte del duca Cesare, il nuovo duca, Alfonso III, nominò in luogo del C. il Molza, pur dicendosi , b. 30; F. Testi, Lettere, a cura di M. L. Doglio, Bari 1967, adIndicem; L. v. Pastor, Storia dei papi, XIII, Roma 1931, ad Indicem. ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] 1438 stesso avrebbe esercitato la carica di viceré dell'Angioino, né quella (Moroni, XIII, p. 122) secondo cui nel 1442 sarebbe stato fatto prigioniero da Alfonso d'Aratona e quindi rilasciato senza aver dovuto versare il riscatto.
Tornato a Genova ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] tener vivi i suoi contatti con la Sicilia. Re Alfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo e Bibl.: G. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, Zaragoza 1610, XIII, capp. 57-58, 60; III, pp. 190-193, 194; Fragmenta historiae ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] testimoni della cessione a Giacomo dei diritti sulla corona di Sicilia da parte del fratello Alfonso (G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, p. 350). Accorto guerriero, mostrò subito le sue eccezionali doti di ...
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Condottiero (n. 1550 circa - m. Firenze 1591). Scomunicato e privato dei suoi beni da Gregorio XIII per la sua attività guerresca, portò (1583) la devastazione negli stati del papa; quindi passò per otto [...] anni al servizio della Francia, da dove tornò in Italia per invadere gli stati pontifici e la Toscana; catturato infine nei pressi di Forlì e imprigionato, fu poi condotto a Firenze dalle milizie del granduca ...
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