ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] a cui diedero luogo – forse l’episodio ultimo della fortuna europea dell’Alfieri.
Di scarso interesse i versi di omaggio di AlfreddeVigny (nel 1852 aveva tracciato l’abbozzo di un poema sull’A. e la contessa d’Albany, alquanto manierato e tale da ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] doti di ottimo attore nonostante il fisico pesante e sgraziato. Affascinato dalla sua arte fu anche AlfreddeVigny che ne La canne de jonc, descrivendo una rappresentazione degli Orazi e Curiazi al teatro di corte di Parigi, magnificò la ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - se ne invaghì Gastone d'Orléans, ma il ventilato matrimonio fu sventato dalla madre Maria de' Medici; il suo amore per Henri d'Effiat ispirò AlfreddeVigny - andata sposa al re di Polonia Ladislao IV, e, rimasta vedova, al fratello e successore ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] fino alla laurea in lettere, conseguita nel 1921, discutendo con Ferdinando Neri una tesi in letteratura francese su AlfreddeVigny.
Il Neri e lo storico dell'arte Lionello Venturi furono i due professori che esercitarono maggiore influsso sulla ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , verso il 1877, fu un Tommaso Chatterton, da AlfreddeVigny, che si sarebbe dovuto rappresentare al teatro del Corso e G. Verdi, Puccini, G. Bizet e Gounod) e al théâtre national de l'Opéra-Comique di Parigi, Paillasse fu dato 477 volte tra il 1910 ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] dono ad Alessandro Manzoni. Nello stesso anno compose la tragedia lirica La Marescialla d’Ancre (da La Maréchale d’Ancre di AlfreddeVigny), con musiche di Alessandro Nini, e il carme Le due scuole, per le nozze Cittadella-Pappafava, che metteva a ...
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MONTI, Pietro
Elena Lenzi
MONTI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1806 da Felice, commerciante, e da Teresa Marrone.
Ebbe un’infanzia tormentata, segnata dalle sventure economiche della famiglia e dalla [...] Rubino, la cui prima assoluta fu il 25 agosto 1840; e soprattutto in Tommaso Chatterton di Michele Cuciniello da AlfreddeVigny, dramma che esaltava – secondo Pietro Vaccaro Matonti nell’Omnibus del 14 gennaio 1841 – la sua capacità di trasfigurarsi ...
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MONTI, Luigi
Elena Lenzi
MONTI, Luigi. – Nacque a Napoli il 18 settembre 1838 da Pietro e da Giulia Alberti, entrambi attori, e fu registrato anche con i nomi di Ferdinando, Napoleone, Gennaro, Giovanni [...] «per la delicatezza del sentimento, la soavità della dizione, l’aristocrazia de’ modi» (Rasi, 1905, p. 150), sia per la Marchi di Castelvecchio; Il duello di Lodovico Muratori; Chatterton di AlfreddeVigny; La satira e Parini di Paolo Ferrari, uno ...
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SADOWSKI (Sadowsky), Fanny
Raffaella Di Tizio
SADOWSKI (Sadowsky), Fanny. – Nacque a Mantova il 12 novembre 1826 da Francesco, capitano polacco al servizio dell’Austria, e da Isabella Tacchi, originaria [...] (P. Bettoli, Una dimenticata, 1905). Nel 1845 ottenne grande successo come protagonista della Marescialla d’Ancre di AlfreddeVigny e nel Fornaretto di Francesco Dall’Ongaro.
Fanny Sadowski sembrò apparire dal nulla. Giudicata attrice di istinto più ...
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VOLPICELLA, Scipione. –
Antonella Venezia
Nacque a Napoli il 5 agosto 1810 dal molfettese Vincenzo, patrizio di Giovinazzo, e dalla barlettana Teresa Bonelli Castriota Scanderbegh dei marchesi di San [...] Ruggiero, Napoli 1834; H. de Balzac, Il medico di campagna, Napoli 1837; A. deVigny, Cinq-Mars, ovvero una pp. 233-260; E. Corvaglia, Le lettere di S. V. ad Alfred von Reumont (1850-1883), in Territori, poteri, rappresentazioni nell’Italia di Età ...
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