Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] loro colleghi, ripresero, come era già avvenuto nel cinema europeo, la lezione di John Ford, Howard Hawks e AlfredHitchcock, contaminata e intellettualizzata, nonché la giustificazione teorica di film 'alla maniera di', una moda lanciata dai registi ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] sulla falsariga di testi considerati ormai classici come, per es., il famoso libro-intervista di François Truffaut su AlfredHitchcock oppure le conversazioni di Peter Bogdanovich con autori come Howard Hawks e Orson Welles.
Il modello della critica ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] r. americani del cinema classico ‒ quelli che più tardi la critica europea avrebbe definito autori, da Howard Hawks ad AlfredHitchcock, da Douglas Sirk a Vincente Minnelli, da John Ford a William Wyler, a Nicholas Ray e a Samuel Fuller ‒ quasi ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] modificò le modalità di rappresentazione del visibile permettendo una scrittura più ambigua e meno analitica. D'altronde anche AlfredHitchcock nel 1948 poté girare Rope (Nodo alla gola o Cocktail per un cadavere), formato da otto inquadrature di ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , è vero tuttavia che proprio la trasgressione conferisce sapore e gusto al racconto. È per es. il caso di AlfredHitchcock, in cui spesso i personaggi si muovono con la sensazione di essere costantemente sotto l'occhio di un osservatore invisibile ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] , come per es. un gruppo di persone sedute a un tavolo o due amanti che si baciano, secondo quella lezione che dall'AlfredHitchcock di Vertigo (1958; La donna che visse due volte) passa poi al Brian De Palma di Body double (1984; Omicidio a luci ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] si rivela come capacità di conciliare il già visto con il nuovo. I soli nomi di John Ford e di AlfredHitchcock possono costituire una prova. Il piacere della ripetizione, nelle opere 'alte' di genere, conferma le attese dello spettatore ma gioca ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] The great dictator (Il grande dittatore) di Chaplin, al quale venne preferito Rebecca (Rebecca, la prima moglie) di AlfredHitchcock, mentre James Stewart fu premiato come migliore attore per The Philadelphia story (Scandalo a Filadelfia), di George ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] e senza al contempo rinunciare all'a. intesa come apertura a una moltiplicazione di senso. Un regista come AlfredHitchcock attraversa territori di ombra e di inquietudine che si estendono molto oltre i confini del thriller classico, tanto più ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di film noir o polizieschi, come Blind alley (1939; Vicolo cieco) di Charles Vidor, Spellbound (1945; Io ti salverò) di AlfredHitchcock, The dark mirror (1946; Lo specchio scuro) di Robert Siodmak o Mirage (1965) di Edward Dmytryk; ma anche di ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...