Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] figura del professore che smaschera due suoi allievi colpevoli di un delitto gratuito, cominciò la sua collaborazione con AlfredHitchcock, per poi tornare l'anno successivo a impersonare il tipico eroe americano ‒ un asso del baseball che riprende ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elegie urbane: così potremmo definire i dipinti di Edward Hopper, figurativo puro e insieme [...] del 1928 (fonte di ispirazione, come molti altri dipinti di Hopper, per l’occhio indagatore ed estetizzante di AlfredHitchcock), o come nell’edificio ottocentesco di Skyline near Washington Square. Il palazzo si erge con la sola facciata decorata ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] un grande attore come Werner Krauss, e ricostruisce lo sconvolgimento del sogno con immagini di cui si sarebbero ricordati AlfredHitchcock in Spellbound (1945) e in Vertigo (1958), e soprattutto, a breve distanza, Luis Buñuel, che avrebbe replicato ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] che ‒ contrariamente all'uso hollywoodiano ‒ non si avvalse mai di orchestratori. Il suo sodalizio con il regista AlfredHitchcock (interrotto bruscamente dopo dieci anni di collaborazione e otto film in comune) ha prodotto risultati esemplari per ...
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Tracy, Spencer (propr. Spencer Bonaventure)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 5 aprile 1900 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1967. Nella [...] perché Keeper of the flame (1942; Prigioniera di un segreto) di Cukor fu una fiacca replica di Rebecca (1940) di AlfredHitchcock, e si rivelò troppo esile l'impianto narrativo della commedia Without love (1945; Senza amore) di Harold S. Bucquet. T ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] e dall'ora in cui si svolge l'azione e sovrimpresso all'immagine, come accade all'inizio di Psycho (1960; Psyco) di AlfredHitchcock. Del tutto peculiare e isolato è dunque l'approccio di Jean-Luc Godard in film come Deux ou trois choses que je sais ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] dalla compostezza di Brief encounter (1945; Breve incontro) di David Lean, dall'unica piena digressione che AlfredHitchcock si è concesso dalla sua geometria razionale in Notorious (1946; Notorious ‒ L'amante perduta), dalla letterarietà ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] che sarebbero poi confluiti nei "Cahiers du cinéma". Insieme a Claude Chabrol pubblicò nel 1957 un innovativo saggio su AlfredHitchcock che segnò il passaggio dall'interpretazione del regista inglese come abile artigiano a quella di autore capace di ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] in How to steal a million (1966; Come rubare un milione di dollari), ma la critica rimase fredda. Rifiutato un film di AlfredHitchcock, preferì apparire in Two for the road (1966; Due per la strada), ancora di Donen, in cui offrì una delle sue più ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] chiarezza e della logica; da Lubitsch l'arte della comunicazione indiretta; da Renoir che l'attore è più importante del personaggio; da AlfredHitchcock (su cui avrebbe scritto uno dei libri di cinema più famosi e più letti al mondo, Le cinéma selon ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...