Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] Straub e Danielle Huillet, Paul Vecchiali, Manoel de Oliveira, all'amore per cineasti classici o estremi come AlfredHitchcock, Vincente Minnelli, Clint Eastwood o David Lynch, David Cronenberg, Martin Scorsese, dalle battaglie contro la censura e ...
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The Narrow Margin
Mario Sesti
(USA 1952, Le jene di Chicago, bianco e nero, 70m); regia: Richard Fleischer; produzione: Stanley Rubin per RKO; soggetto: Martin Goldsmith, Jack Leonard; sceneggiatura: [...] all'esterno dello scompartimento; e il finale, nel quale, come in The Lady Vanishes (La signora scompare, 1938) di AlfredHitchcock, è un riflesso sul finestrino di un vagone a dimostrarsi decisivo per la conclusione dell'azione e lo scioglimento ...
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Asquith, Anthony
Marco Pistoia
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 9 novembre 1902 e morto ivi il 21 febbraio 1968. Figlio del conte Herbert H. Asquith (primo ministro per il Partito liberale [...] dal 1908 al 1916), fu negli anni Trenta e Quaranta il più importante regista inglese, accanto ad AlfredHitchcock. Colto e raffinato, seppe combinare con grande maestria un impianto drammaturgico e scenico legato al teatro con sinuosi e calibrati ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] successi, S. cominciò a lavorare per il cinema dapprima scrivendo il soggetto di Lifeboat (1944; Prigionieri dell'oceano) di AlfredHitchcock, per il quale ottenne una nomination all'Oscar, quindi quello ben più convenzionale di A medal for Ben-ny ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] di Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman, Anton Giulio Bragaglia, René Clair, Carl Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, AlfredHitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov e Orson Welles), alla dimensione critica anche in relazione ...
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Wheeler, Lyle (propr. Lyle Reynolds)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Woburn (Massachusetts) il 2 febbraio 1905 e morto a Woodland Hills (California) il 10 gennaio [...] un'altra nomination nel 1941 per il lavoro svolto da solo in Rebecca (1940; Rebecca, la prima moglie) di AlfredHitchcock. Collaborò poi con il 'clan Korda': disegnò infatti con Vincent Korda le scene per That Hamilton woman, noto anche come ...
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McCrea, Joel
Daniela Angelucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 5 novembre 1905 e morto a Woodlands Hill (California) il 20 ottobre 1990. Il suo aspetto fiero, virile [...] una seconda scelta. L'anno precedente infatti aveva interpretato Foreign correspondent (Il prigioniero di Amsterdam) di AlfredHitchcock, nel quale è un giornalista-detective, un personaggio complesso che il regista avrebbe però voluto affidare a ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] alla regia dirigendo a Londra Madness of the heart (1949) e un poliziesco americano, No escape (1953).
Bibliografia
D. Spoto, The dark side of genius. The life of AlfredHitchcock, Boston 1983 (trad. it. Torino 1999, in particolare pp. 179-203). ...
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Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] sequenza, ed Eaux profondes (storia che, tra ironia e intrigo psicologico, richiama alcuni elementi del cinema di AlfredHitchcock e la cui efficacia è esaltata dall'interpretazione dei due protagonisti, Isabelle Huppert e Jean-Louis Trintignant), ha ...
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Gélin, Daniel
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) il 19 maggio 1921 e morto a Parigi il 29 novembre 2002. Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò [...] di Marrakech, nelle prime sequenze di The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva troppo) di AlfredHitchcock.
Dopo essersi trasferito giovanissimo a Parigi, frequentò il Conservatoire prendendo lezioni da Béatrix Dussane, Denis d'Inés e Louis ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...