Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] cinema con un certo successo. Portano infatti la sua firma gli abiti indossati da Marlene Dietrich nel film di AlfredHitchcock Stage fright (1950; Paura in palcoscenico), come anche quelli, che gli valsero una nomination all'Oscar, realizzati per ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] di una complessa articolazione temporale e del contrasto presente-passato; Dial M for murder (1954; Il delitto perfetto) di AlfredHitchcock, nel quale il t. è decisivo per l'organizzazione contenutistica; On the town (1949; Un giorno a New York ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] aver sfruttato commercialmente l'immagine dell'attore da poco scomparso, piacque invece ad AlfredHitchcock che offrì ad A. un contratto per collaborare alla sua serie AlfredHitchcock presents (1957-58). Tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] Doniol-Valcroze, Jean-Luc Godard sono pronti a concedere la patente autoriale anche a registi hollywoodiani come AlfredHitchcock o Howard Hawks. Questi ultimi, infatti, tradizionalmente relegati nel novero degli abili artigiani, ancorché costretti a ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] cui poté di nuovo cantare le canzoni composte da Hollander. Nel corso degli anni Cinquanta, a parte il film diretto da AlfredHitchcock Stage fright (1950; Paura in palcoscenico), in cui diede il volto a un'enigmatica diva del music hall, si dedicò a ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] punti di vista diversi l'esplosione di una villa di F. L. Wright, capolavoro d'architettura già usato da AlfredHitchcock in North by Northwest. Dopo aver girato assieme ad Andrea Barbato un documentario sulla Cina della Rivoluzione culturale (Chung ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] Cooper, le procurarono comunque un enorme successo di pubblico e l'apprezzamento dei critici. Fu però AlfredHitchcock, conquistato dalla sensualità apparentemente mascherata di freddezza della B., a comprenderne più profondamente la complessità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] Man Who Knew Too Much (1956), Vertigo (1958), North by Northwest (1959), Psycho (1960), Marnie (1964), tutti di AlfredHitchcock, sono fra le tappe più rilevanti di un processo di attualizzazione del linguaggio musicale – nelle inusitate soluzioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di “grande colonna sonora” implica l’esclusione di importanti sodalizi fra [...] che Bernard Herrmann ha composto nel 1958 per Vertigo (La donna che visse due volte) di AlfredHitchcock. Dopo il modello imposto da Max Steiner – musica con funzione segnaletica, concordante, tendenzialmente pleonastica, stilisticamente basata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] (1946); dell’alsaziano Max Ophuls con il Re in esilio (1946) e Lettera da una sconosciuta (1948); degli inglesi AlfredHitchcock il cui primo film hollywoodiano è del 1941, Rebecca la prima moglie, e Laurence Olivier , specie come attore.
Hollywood ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...