Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] film E. ha rielaborato i temi tipici del suo cinema, ma con un'ambizione stilistico-cinefila (i riferimenti horror ad AlfredHitchcock e Michael Powell) che ne ha snaturato lo sguardo, sempre caratterizzato fino allora da un'assoluta concretezza. Con ...
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MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] in Pajama game, esordio come coreografo di Bob Fosse. Notata dal produttore Hal Wallis, l'anno seguente debuttò con AlfredHitchcock in The trouble with Harry (La congiura degli innocenti), ottenendo un immediato consenso di critica nel ruolo della ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] pubblicazioni su Orson Welles (Cinema of Orson Welles, 1961), Howard Hawks (Cinema of Howard Hawks, 1962) e AlfredHitchcock (Cinema of AlfredHitchcock, 1963), i suoi registi preferiti, insieme a John Ford.
Il desiderio di lavorare per il cinema lo ...
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Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] .
Dopo lo script di Obsession (1976; Complesso di colpa) di Brian De Palma, magistrale variazione sul tema affrontato da AlfredHitchcock in Vertigo (1958), nel 1978 S. passò dietro la macchina da presa per dirigere Blue collar (Tuta blu), cupa ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] ; La pazza storia del mondo) sono invece film in cui egli rilegge, con il suo stile, rispettivamente il cinema di AlfredHitchcock e il filone dei film storici; in quegli anni B. fondò la casa di produzione Brooksfilms con cui avrebbe prodotto tra ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] , o l'avventura di guerra in The guns of Navarone (1961; I cannoni di Navarone) di J. Lee Thompson. Nei thriller di AlfredHitchcock Shadow of a doubt (1943; L'ombra del dubbio), Strangers on a train (1951; L'altro uomo), I confess (1953; Io confesso ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] secessione e soprattutto analisi psicologica del ribaltamento dei propositi e degli ideali del protagonista. Molti anni dopo anche AlfredHitchcock chiamò A. per scrivere la sceneggiatura del film The wrong man (1956; Il ladro) che, ispirandosi a un ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] leave me (1955; Amami o lasciami) di Charles Vidor, The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva troppo) di AlfredHitchcock e The pajama game (1957; Il giuoco del pigiama) di George Abbott e Stanley Donen, e proseguì negli anni Sessanta che la ...
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Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] F. interpretò prevalentemente personaggi delicati e malinconici, e, soprattutto sotto la sapiente regia di George Cukor, AlfredHitchcock e Max Ophuls, divenne il prototipo dell'ingenua sottomessa, costretta, da circostanze avverse, da perfide rivali ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] (1970); mentre il successivo Il sospetto di Francesco Maselli (così intitolato per evitare l'omonimia con Il sospetto di AlfredHitchcock) risulta il suo film più compatto: è la storia di un militante comunista (Gian Maria Volonté) che, inviato in ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...