PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] era il problema di «capire che cosa fosse l’Italia del DeSanctis, del Cuoco, del Colletta, l’Italia del Labriola. E anche delle brigate. Il 14 novembre 1944, con Ferruccio Parri, Alfredo Pizzoni ed Edgardo Sogno, partì attraverso la Svizzera e ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Alessandro Rossi. Poi c’erano gli emiliani con Minghetti e Alfredo Baccarini, i toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray-Digny e Ubaldino ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo Francesco DeSanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] di princìpi» («L’Opinione», 9 dicembre 1871, ibid.).
Francesco DeSanctis era convinto che questa confusione per cui «non sappiamo più cosa , Alessandro Fortis, Eugenio Valzania, Federico e Alfredo Comandini) riuniti nell’agosto 1874 a Villa Ruffi ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] delle edizioni torinesi Slavia, curate, tra gli altri, da Alfredo Polledro e da Leone Ginzburg, fosse arrivata in Italia, sino letterario, intervenne ancora nel 1934, ricordando che Francesco DeSanctis nell'ultima fase della sua vita rivolse la sua ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] che era leader dell'autonomismo napoletano. Da questo tuttavia molti "ricchi proprietari" e "notabili locali" - come li definì il DeSanctis - della Sinistra "giovane" si distinguevano non solo per l'unitarismo, ma anche - come nel caso del B. - per ...
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