Ecclesiastico (Roma 1890 - ivi 1979); prete dal 1916, fu segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari (1928-29), sostituto della Segreteria di stato (1929-35) e assessore della Congregazione del Sant'Offizio (1935-53), che resse dal 1953 (quando fu creato cardinale), come pro-segretario fino al 1965; fu poi pro-prefetto e prefetto della nuova Congregazione per la dottrina ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] l’assistente centrale dell’Azione cattolica italiana Franco Costa) e persino l’ostilità del prefetto del Santo Uffizio AlfredoOttaviani si attenuò nel corso del tempo.
Nondimeno, negli stessi anni, gli ambienti che gravitavano attorno a La Pira ...
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PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] cristiano. Nella commissione centrale al lavoro nella fase preparatoria si trovò ad appoggiare la linea del cardinale AlfredoOttaviani. Come responsabile della congregazione dei Seminari, prima ancora che il Vaticano II iniziasse, il cardinale gettò ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] lo assorbe completamente. Non è più un operaio, ma un militante sindacalista. Poco tempo dopo, una lettera di mons. AlfredoOttaviani a mons. A. Ancel, comunicata ai preti-operai dal card. M. Feltin, insiste sul tempo che deve essere consacrato ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ritorno dell’eresia modernista, travalicò il contesto franco-romano135 e coinvolse pure l’ormai vecchio Blondel. Mentre però AlfredoOttaviani aveva formulato la richiesta di un concilio in cui venissero fissati e condannati gli errori più recenti136 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] della Compagnia di Gesù, di monsignor Angelo Dell’Acqua, sostituto della Segreteria di Stato, e soprattutto del cardinale AlfredoOttaviani, segretario della Congregazione del Sant’Uffizio, che «si occupa dei fatti relativi a La dolce vita in quattro ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] cui capofila non era altri che l’assessore (dal 1935) della potente Congregazione del Sant’Uffizio, monsignor AlfredoOttaviani. Per iniziativa di un’altra personalità in vista nella Roma ecclesiastica di quell’epoca, monsignor Roberto Ronca, rettore ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] a Giovanni Vannucci, all’Eremo di Campello, al vescovo di Carpi, a V.F. Dalla Zanna e perfino al cardinal AlfredoOttaviani, che anche dopo la riduzione allo stato laicale del sacerdote sarà sempre disponibile ad aiutarlo, non considerandolo mai un ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] , aveva come sottotitolo «rivista di teologia pratica». Al primo numero collaborarono tra gli altri il cardinal AlfredoOttaviani, Luigi Sturzo, Carlo Pacelli, Giuseppe Pella, Emilio Colombo; direttori erano Salvatore Canals e Giacomo Violando, cfr ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] di un ceto medio curiale, che ha il suo più alto esponente nel segretario del Sant’Uffizio, il cardinale AlfredoOttaviani, romano, anzi trasteverino.
Tuttavia il malumore curiale diventa una proposta politica, per così dire, grazie all’iniziativa di ...
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