Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] 79, sempre su Zola (Zola e l’Assommoir) il DeSanctis aveva insistito proprio sul rapporto dell'arte moderna col pensiero di allora seguì solo la novella, con miglior fortuna.
Anche Alfredo Panzini esordì come scrittore piuttosto tardi, ma nulla ha in ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] ispirando scrittori famosi come Edmondo De Amicis e consigliando a Francesco DeSanctis di introdurne, nel 1878 come di insuperabili corridori come Costante Girardengo e Ottavio Bottecchia, Alfredo Binda e Leardo Guerra o di piloti come Tazio Nuvolari ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e può essere presa come un immenso leggendario de tempore et desanctis, non troppo diverso da quello coevo - " (Testi veneziani del Duecento e dei primi del Trecento, a cura di Alfredo Stussi, Pisa 1965, p. 78).
39. S. Romanin, Storia documentata di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 1967, negli Studi in onore del Custode Generale Alfredo Schiaffali): le osservazioni giovano a comprendere vari passi 11, pp. 436-7), fece ricerche al fine di scagionare il DeSanctis dall'accusa di aver manipolato le lettere dell'Aretino, accusa che ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] riedita nel 1949, sotto la presidenza di Gaetano DeSanctis), l’Enciclopedia cattolica fu diretta da Pio Paschini Daniele e un’altra più estesa, di Domenico Grasso su Loisy Alfred (coll. 150-152). Ancora una volta miglior trattamento fu riservato al ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] della critica letteraria di tutto il mondo – da Gaetano DeSanctis a Arnaldo Momigliano, da Carlo Dionisotti a Christine Mohrmann Rinaldi, avviato in Germania da Otto Kuss e poi da Alfred Winkenhauser e tradotto in italiano dal 1957. Dal 1962 invece ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Alessandro Rossi. Poi c’erano gli emiliani con Minghetti e Alfredo Baccarini, i toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray-Digny e Ubaldino ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo Francesco DeSanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai ...
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Croce: la lezione di DeSanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] pensiero di Alfredde Vigny a proposito degli antecedenti o predecessori: «si j’écris leur histoire ils déscendront de moi» ( darle il suo nome. E questo nome è stato dato non dal DeSanctis, ma da un suo successore nel lavoro della critica, che l’ha ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] nostro discorso, troppo eccentrica questione (e forse il DeSanctis fu il responsabile primo di questo scompenso critico). che un ampio squarcio delle Prime storie s'ispira al Déluge di Alfredde Vigny, la « fantasia » È morta deriva in gran parte dal ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] di princìpi» («L’Opinione», 9 dicembre 1871, ibid.).
Francesco DeSanctis era convinto che questa confusione per cui «non sappiamo più cosa , Alessandro Fortis, Eugenio Valzania, Federico e Alfredo Comandini) riuniti nell’agosto 1874 a Villa Ruffi ...
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