Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] assistito negli ultimi anni dall'autista Alfredo Agostinelli e, dopo la morte di 1913 a spese dell'autore da Grasset, dopo che il parere negativo di A. Gide ne impedì la la natura infinitamente allusiva. Alla grande fortuna di P. hanno contribuito ...
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ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] corte e i cortigiani più in vista, dalla morte di Ferdinando il Cattolico fino al 1527. Tale Cronaca è di molto interesse, tornò a Navarredonda ma, accoltellato da un sicario di certo Grande di Castiglia, morì di lì a poco, non cessando, neanche ...
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VILLAVICIOSA, José de
Alfredo Giannini
Rimatore spagnolo, nato nel 1589 a Sigüenza (Guadalajara), dove morì nel 1658. Dottore in legge, sacerdote, fu relatore del Consiglio dell'Inquisizione (1622), [...] la Moschaea dell'italiano Teofilo Folengo. Secondo il tipo di questa poesia narrativa giocosa, l'azione ombra dalla Gatomaquía di Lope de Vega, anch'essa inferiore alle altre opere del grande poeta.
Ediz. e bibl.: La Mosquea, a cura di C. Rosell, ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di tenerezza e languore, che riporta a quanto s'è detto, della grande rispondenza del Fogazzaro a un gusto medio, a un pubblico che si Valgono ancora le parole di Renato Serra: «Il pensiero è scoperta: Alfredo Oriani non scopre nulla. Dà valore alle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di lettere e di dottrina. Se il tempo giovanile della grande poesia d'amore non è affatto della presunta doppia redazione della «Vita Nuova» in Studi in onore di Alfredo Schiaffini, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1965 ( = «Rivista di cultura ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] il suo strenuo autobiografismo, che ne fa il primo capitolo della universale "autobiografia" dantesca e la prima relazione del suo grande redazione della «Vita Nuova», in Studi in onore di Alfredo Schiaffini, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1965, «Rivista ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] plastici, andati in scena nell’aprile 1918 con musiche di Alfredo Casella e
coreografie di Gilbert Clavel, egittologo e scrittore franco-svizzero di grande cultura, amico intimo di Depero, il quale, per lo spettacolo, produsse una serie di marionette ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] il progetto «La letteratura italiana. Storia e testi», sotto la direzione di Raffaele Mattioli, Pietro Pancrazi e Alfredo la maniera nostalgica del Mantegna e quella archeologica del suo grande amico Raffaello Sanzio.
La sezione vi spetta a Francesco ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] italiano allestito da G. Zanetti (Venezia 1754). Il rilancio in grande stile dell'opera si deve a L. Settembrini che Alfredo Mauro ha allestito un'edizione critica (Bari 1940) basandosi, secondo giudizio personale, tanto sul testo milanese, il ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] immaginazioni del Medio Evo, essi furono "il primo dei grandi pegni ch'egli doveva dare alla causa comune Il protagonista del romanzo, Aurelio, scopre che il suo vero padre, il marchese Alfredo Agolanti, appartenente a una nobile famiglia in cui il ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi direttamente a meno. Può determinare...