ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] , per quanto racimolati, sembrano messi bene in fuoco; il segno, il panneggiamento, la decorazione, rammentano inoltre i Ferraresi.
Lo Z. è il teorico del Cinquecento e la sua influenza, anche dopo, sarà grande, tanto sui teorici quanto sui musicisti ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] plastici, andati in scena nell’aprile 1918 con musiche di Alfredo Casella e
coreografie di Gilbert Clavel, egittologo e scrittore franco-svizzero di grande cultura, amico intimo di Depero, il quale, per lo spettacolo, produsse una serie di marionette ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Torino, fondata nel 1917, rilevò il negozio Grandi e aprì una sede in corso Umberto, il giovane commesso venne trasferito. La fondamentale, negli anni di studio, fu l’incontro con Alfredo Casella: «Conoscevo Casella, come musicista, prima che lui ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] per pianoforte di Iris di Mascagni, La Wally di Alfredo Catalani, Germania di Alberto Franchetti, fino al caso Le Bargy, a cui l'Italia rispose nel 1914 con il primo, grande sforzo produttivo nella storia del cinema mondiale, Cabiria, affidato ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] ghediniana, la Partita è un'opera di grande eleganza timbrica, che dimostra una propensione all' della sera, 26 marzo 1965, p. 13; G.F. G. si è spento ieri a Genova, in Il Tempo, 26 marzo 1965, p. 8; Ricordo di G., ibid., 27 marzo 1965, p. 3; ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] .
In Italia il tentativo di emanciparsi dal melodramma ottocentesco portò a un rinnovato interesse per la musica strumentale da parte di grandi musicisti quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Gian Francesco Malipiero e Alfredo Casella. Tra ...
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CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] stesso anno, sempre per impulso dei fratelli Alfredo e Alberto, cui il padre Pasquale aveva affidato l'incarico di reggere (1957), Napule, sole mio! (1957), Tu si' na cosa grande (1964), Bella (1966). Non meno fortunata fu la produzione in lingua ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] la Traviata al teatro dei Fiorentini di Napoli nel ruolo di Alfredo. Fu poi a Brindisi per l'inaugurazione del teatro Verdi di Verona il 19 luglio, poi replicata a Cremona al teatro Ponchielli (15 dic. 1915). Partecipò al grande concerto verdiano all ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] la famiglia di editori e musicisti Curci, sia con il padre Pasquale sia con i figli Alberto e Alfredo.
Sul finire del 1915 G. M. Gatti, Roma da T. Serafin; due Poemi per voce di donna e grande orchestra su poesie di G. Pascoli e G. Carducci, Parma ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] capacità interpretative e riportò un grande successo come Manrico in Il trovatore, in cui furono applauditi , dopo aver interpretato il ruolo di Alfredo ne La traviata (17 genn. 1878), fu Alim nella prima esecuzione italiana de Il re di Lahore di ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi direttamente a meno. Può determinare...