Storico dell'arte, scrittore, incisore (Sannicandro Garganico 1888 - Roma 1969). Direttore del Gabinetto nazionale delle stampe dal 1941 al 1953, ha dato fondamentali contributi alla storia dell'incisione europea dalle origini al sec. 19º e alla storia dell'arte medievale italiana; fra le sue opere critiche si ricordano, oltre ad alcuni volumi dedicati all'incisione italiana nei varî secoli (1941-64): ...
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VASI, Giuseppe
AlfredoPetrucci
Incisore. Nacque a Corleone (Sicilia) nel 1710, morì a Roma nel 1782. Dedicò tutta la sua vita all'illustrazione dell'urbe, per mezzo dell'incisione in rame. L'impresa [...] alla quale, dal sec. XVI in poi, si erano dedicati tanti vedutisti e che, nonostante la formidabile organizzazione editoriale cui era appoggiata, rimase sempre o parziale o disorganica, prese subito sistema ...
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VICO, Enea
AlfredoPetrucci
Incisore, nato a Parma nel 1523, morto a Ferrara il 15 ottobre 1567. Stabilitosi giovanissimo a Roma, si allogò subito presso editori di stampe a carattere antiquario, come [...] il Barlacchi e il Salamanca, in un'atmosfera spiccatamente erudita e classicheggiante, che doveva influire molto sulla formazione della sua personalità. Il suo bulino, dapprima sciatto e grossolano, si ...
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VALVASSORI, Gabriele
AlfredoPetrucci
Architetto e disegnatore, nato a Roma il 21 agosto 1683, morto ivi il 7 aprile 1761. Dal 1730 al 1735, restaurò il palazzo Doria-Pamphili, dandogli quella leggiadra [...] facciata, in cui il barocco, che si andava fuori d'Italia volgendo al rococò, raggiunse una delle più delicate e armoniose sue espressioni. Lo stesso gusto il V. mostrò nella decorazione di qualche altro ...
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ANDREANI, Andrea
AlfredoPetrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] s. d. [ma 1930], pp. 253-57, 329; L. Servolini, La xilografia a chiaroscuro italiana, Lecco 1930, pp. 103-128; A. Petrucci, Il "chiaroscuro" italiano, in L'Italia letteraria, VIII(1932), n. 23, p. 4; Id., Di Ugo da Carpi e del "chiaroscuro italiano ...
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BARTOLOZZI, Francesco
AlfredoPetrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Bari 1912, p. 144; Id., Epistolario'Bari 1933, 1p. 406; A.Petrucci, Fortuna del B., in Fiera Letteraria, Milano, 17 apr. 1928;A. ), pp. 45-53; L'opera del genio italiano all'estero, A. Petrucci, Gli incisori ital. dal sec. XV al sec. XIX,Roma 1958, pp ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
AlfredoPetrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] XVI (1930), pp. 45-60; M. Pittaluga, L'incisione ital. nel Cinquecento,Milano 1930, pp. 74, 125 n. 14 e passim;A. Petrucci, L'incisione in rame in Italia. Il dramma dei primitivi,in Nuova Antologia,CCCXLIX (1930), pp. 525 ss.; C. H. Rother, Nicolaus ...
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BOSSI, Benigno
AlfredoPetrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] di Hubertsburg (Sassonia), e quindi a Norimberga e a Dresda, dove morì nel 1754. Probabilmente è lo stesso Pietro Luigi che prima del 1755 presentò a Lipsia un progetto, che non fu accettato anche se venne ...
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AQUILA, Pietro
AlfredoPetrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] come il maestro, prima in patria poi a Napoli e a Roma, dove seguì la carriera ecclesiastica. I dipinti da lui lasciati a Palermo nella chiesa della Pietà (Parabola del Figliuol prodigo, Abramo e Melchisedec)e ...
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ANDERLONI, Pietro
AlfredoPetrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] il fratello, prese le prime lezioni di disegno a Brescia, con l'intenzione di diventare pittore. Ebbe a maestro Stefano Poflazzi; ma quando Faustino, nel 1801, fu nominato professore a Pavia, egli, ancora ...
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