GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] in sé stesso da ogni sua operazione.
Giova aggiungere che nella teoria astratta dei gruppi, soprattutto in vista delle applicazioni alla teoria dei numeri, dei corpi algebrici, degli ideali, si adotta quest'altra definizione. Si chiama gruppo ogni ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] insieme - il macrosapere che si configura come un vasto, astratto e anonimo sistema di conoscenze.
In un'ottica storica, la di sapere più o meno strutturati è essenziale. Insegnare algebra o anatomia descrittiva attraverso un CD-ROM multimediale non ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] nasce il problema di definire in un tale spazio astratto un sistema di coordinate, atte a determinare gli r, è data da
Da essa risulta che il cerchio è una cifra algebrica di 2° ordine, la cui equazione gode della proprietà caratteristica di non ...
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. L'Analysis situs è un ramo della scienza geometrica non molto noto, di cui difficilmente si potrebbe comprendere una definizione astratta a priori. Conviene, per una più facile comprensione, cominciare [...] Ma più ancora le considerazioni topologiche riescono utili per lo studio dell'equazione in due variabili x e y
cioè della curva algebrica i cui punti hanno coordinate x e y soddisfacenti l'equazione stessa. Essendo x e y variabili nel campo complesso ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] all'altro: veduta che rimane forzatamente vaga nella sua astratta generalità, ma che trova. per es., una x) = 0, ottenuta eliminando la y fra le due equazioni precedenti (v. algebra, n. 46). Poiché al variare per continuità delle due curve f e ϕ non ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] decomposizione delle superficie, che costituiscono una specie di algebra geometrica (II libro dell'Euclide); e insieme v si fonda la scienza pitagorica. In accordo con la veduta astratta che oggi ci formiamo delle matematiche, parrebbe che la crisi ...
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IPERSPAZIO (ted. mehrdimensionale Raum)
Alessandro Terracini
1. Sotto la voce dimensioni è stata esposta un'analisi di questo concetto, secondo la quale allo spazio fisico si devono attribuire tre dimensioni, [...] appare dunque senz'altro come pertinente alla geometria astratta, e come tale suscettibile delle più svariate e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, II, Bologna 1918, pp. 658-686) e porta a definire ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] dato segmento orientato AB. Si dice vettore l'ente astratto che si può far corrispondere - come quid comune - addizione dei vettori è associativa e commutativa, sicché vale il solito algoritmo algebrico dei segni + e −. Analogamente alla (2), si ha, ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] dalla topologia e dall'algebraastratte. Il nome è talvolta sostituito da quello di "Analisi astratta". La sua origine risale alla fine del sec. 19; particolarmente nei lavori di V. Volterra (1860-1940) che introdusse il termine "funzionale" per ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315)
Vittorino DALLA VOLTA
Dello s. è stato detto, nella voce citata, essenzialmente dal punto di vista della storia e della filosofia della scienza; qui, invece, ne tratteremo dal [...] uno s. t. è il seguente, dovuto a K. Kuratowski (v. anche topologia astratta in App. II, 11, p. 1004). Dato uno s. t. S, ed App.), dalla totalità degli ordinarî vettori (n = 2,3), nonché dalle algebre (su un corpo, v. immaginario, XVIII, p. 886, n. 9 ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...