MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] (ibid. 1923); Elementi di trigonometria ad uso degli istituti medi superiori e degli istituti industriali (Roma 1929); Complementi di algebra e di analisi per i licei scientifici (ibid. 1930) e il Corso di matematica ad uso degli istituti tecnici ...
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BELLATI, Manfredo
Mario Medici
Nacque a Feltre (Belluno), il 27 febbr. 1848, da nobile e ricca famiglia. Compì gli studi universitari a Padova, dove conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1869. [...] 'università assistente successivamente dei professori Minich e Bellavitis, maestri di calcolo differenziale e integrale, di algebra complementare e di geometria analitica; fu poi insegnante incaricato di calcolo differenziale e integrale, di fisica ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] e futuro valente fisico teorico.
Già sui 10 anni il F. aveva sentito parlare di algebra e gli fu detto che c'era un metodo per tradurre la geometria in algebra. Per esempio che un cerchio corrispondeva all'equazione x2 + y2 = r2 . Questo nudo e ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] , la precessione degli equinozi, la nutazione dell'asse terrestre, con interessanti osservazioni sulle applicazioni del calcolo alla fisica.
Lettore di algebra dal 1789, nel 1794 il G. pubblicò a Firenze la Storia naturale di un nuovo insetto (2ª ed ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] disperso. Secondo Tortora Brayda, egli aveva anche pubblicato un volume sui Primi rudimenti di algebra ed aveva già pronti gli appunti per due trattati, uno di algebra ed uno di trigonometria: ma anche di queste opere non si trova più traccia.
Fonti ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] in Il Nuovo Cimento, X (1859), pp. 249-287.
Nel 1859 il governo provvisorio toscano chiamò il F. alla cattedra di algebra e meccanica presso il liceo di Pisa. Nel 1862 il Matteucci, divenuto ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia, nell ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] collaborò subito. Dal 1758, per la nomina del Caracciolo a generale dei teatini, il F. lo supplì nell'insegnamento dell'algebra, e dal 1761 gli subentrò lasciando le due cattedre filosofiche (un corso di Elementa algebrae è a Livorno, Bibl. Labronica ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).