Èléments de mathématique (Elementi di matematica) Opera in più volumi del gruppo di matematici francesi celato dietro lo pseudonimo Nicolas Bourbaki, pubblicata a partire dal 1939 nella collezione delle [...] in volumi, continua ad avere integrazioni e ristampe. Illustrando le più importanti teorie matematiche, i volumi descrivono il quadro evolutivo degli studi su più argomenti dall'algebra, alla geometria e topologia, al calcolo infinitesimale. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] Diofanto, per non citare che i massimi.
Accanto a questo filone classico, il Cinquecento aveva assistito allo sviluppo parallelo dell'algebra, che aveva portato, tra l'altro, alla soluzione delle equazioni di terzo e di quarto grado; due tra i primi ...
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Hensel Kurt
Hensel 〈hènsel〉 Kurt [STF] (Königsberg 1861 - Marburgo 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Marburgo (1902). ◆ [ANM] Lemma di H.: dato un anello A con ideale massimale I, lemma soddisfatto [...] A se ogni fattorizzazione di un polinomio P(x) su A può essere ottenuta da una fattorizzazione della restrizione di P(x) all'anello A modulo I; ha importanti applicazioni nell'algebra commutativa e dunque nella manipolazione algebrica dei polinomi. ...
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Matematico (Trieste 1901 - Padova 1968); prof. (dal 1942) di geometria analitica nell'univ. di Firenze e poi in quella di Padova. I suoi studî riguardano specialmente la geometria algebrica classica; è [...] il risultato, dimostrato da M. con eleganti deduzioni, secondo il quale l'ipersuperficie algebrica di ordine n è unirazionale a patto che la dimensione di essa sia abbastanza grande rispetto a n. Tra le opere: Algebra astratta e geometria ...
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Matematico francese (Lilla 1906 - Parigi 1992), insegnò in università francesi e di altri paesi, specialmente negli USA. Fu tra i fondatori e principali collaboratori dell'opera Éléments de mathématique [...] il concetto di partizione dell'unità e nel 1944 di spazio paracompatto, nozioni divenute di uso corrente in topologia. In algebra, D. si interessò ai gruppi di trasformazioni lineari, alla teoria di Galois per gli anelli semplici e semisemplici, allo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] con Heinrich Martin Weber (1842-1913), Dedekind estende i concetti di corpo e ideale (e le loro proprietà) alle funzioni algebriche di una variabile. L'obiettivo è di fondare la teoria di quelle funzioni, che "è uno dei principali risultati di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] conoscenza dei lavori di Tait e Peirce e, partendo dai quaternioni, nel suo libro (ristampato nel 1988) studiò le algebre associative e non associative (Schubring 1996b).
Infine, fu Josiah W. Gibbs (1839-1903), professore di fisica matematica a Yale ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] ∈ S), è una trasformazione naturale tra il funtore identità IdS e il funtore (covariante) homS(homS(−, B), B). Nell'algebra si trova, per es., una siffatta trasformazione naturale che immerge ogni spazio vettoriale (sopra un fissato corpo K) nel suo ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] es., in fisica delle particelle elementari, in astrofisica, in relatività generale ecc. Per mezzo dei programmi di m. algebrica è anche possibile effettuare calcoli numerici controllando gli errori di approssimazione e di troncamento, che sono sempre ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] di strumenti astronomici, sui quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di astronomia (calendario, comete, monografia sulla nova osservata da T. Brahe in Cassiopea, ecc ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).