LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] sotto la guida di B.G. Scorza, con il quale si laureò nel 1938 in scienze matematiche discutendo la tesi Intorno alle algebre legate ai gruppi di ordine finito (in Rendiconti del Seminario matematico della R. Università di Roma, s. 4, II [1938], pp ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] delle vòlte (1785) fu chiamato nel 1786 a insegnare algebra e geometria all'univ. di Pavia; divenne poi rettore di questa università (1789 e 1793) e dal 1788 al 1791 fu principe dell'Accademia degli Affidati. Ammiratore di Napoleone, fu nel 1797 uno ...
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Nome di varî personaggi dell'antico Egitto. 1. Scriba egiziano (più noto nella variante Ahmes) che copiò, intorno al 1600 a. C., i calcoli matematici contenuti nel papiro Harris, facenti parte di un'opera [...] stesso A., al 1850-1800 a. C.; in essa sono trattati problemi di aritmetica (con uso delle frazioni), problemi di algebra traducibili in equazioni di 1º grado, calcoli di aree e volumi. 2. Faraone egiziano della XVIII dinastia più noto nella variante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] contesa con l’abbandono di Tartaglia, offeso per l’atteggiamento (a suo dire) ostile dell’uditorio.
Lo sviluppo dell’algebra venne in quel periodo segnato dall’opera dell’ingegnere bolognese Raffaele Bombelli (m. dopo il 1572). Questi nel 1572 diede ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] studio lo portarono a farsi uditore presso l'Università di Modena di varie discipline (logica, metafisica, eloquenza, storia, geometria, algebra) e anche a iscriversi nel 1818 alla scuola di architettura presso la R. Accademia atestina di belle arti ...
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babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] e religioso. La cultura babilonese fu fondamentale per la nascita di alcune discipline scientifiche come l'astronomia, la medicina e l'algebra, anche se c'è da dire che in molti campi (arte, letteratura, scrittura) i b. sono debitori dei sumeri ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] e il 1818, Hutton curò il "Ladies' Diary", un periodico ricco di quesiti e problemi, principalmente di geometria e algebra, ma anche di altre branche della matematica collegate alla filosofia naturale, su cui gli aspiranti matematici, tra cui molte ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] medicina sebbene nello stesso anno avesse abbandonato la vita ecclesiastica, tornò al seminario di Mazara ad insegnarvi filosofia, algebra e geometria, dando inizio all'attività di insegnante che non avrebbe abbandonato per tutta la vita. In seguito ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] titoli, la Breve notizia della vita di Niccolò Martino (Napoli 1780; d'Ayala, 1883, p. 318) e un manuale di algebra e geometria.
Vi sono poche notizie sulla vita del G. nel decennio precedente alla svolta rivoluzionaria del 1799, che l'avrebbe visto ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).