Voevodskij
Voevodskij Vladislavovič Vladimir (Mosca 1966) matematico russo. Laureatosi all’università di Mosca, nel 1992 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’università di Harvard. Professore [...] in particolare per aver sviluppato la nozione di → omotopia per le varietà algebriche e per i suoi lavori sulle reciproche relazioni tra geometria algebrica e topologia algebrica. Per questi suoi contributi, ha ricevuto nel 2002 la Medaglia Fields. ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] Bonn. Ha dato importanti contributi alla geometria algebrica e alla teoria dei numeri dimostrando la congettura di Mordell, passo fondamentale nella successiva dimostrazione del grande teorema di Fermat (v.). Per tale dimostrazione ha ricevuto nel ...
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formula
formula in generale, scrittura in un linguaggio simbolico costruita secondo le regole sintattiche di quel linguaggio. Nell’accezione comune, per formula si intende spesso una formula algebrica, [...] h. Se in un particolare problema l’incognita non compare isolata in una delle due parti separate dal predicato, occorre ricavare algebricamente una cosiddetta formula inversa. Per esempio, se di un triangolo si conoscono area A e base b e se ne vuole ...
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Van der Waerden
Van der Waerden Bartel Leendert (Amsterdam 1903 - Zurigo 1996) matematico olandese. Conseguì il dottorato di ricerca ad Amsterdam con una dissertazione sui fondamenti della geometria [...] 1951 si trasferì all’università di Zurigo, dove trascorse il resto della sua carriera accademica. Studioso di geometria algebrica, topologia, teoria dei numeri, analisi, teoria della probabilità e statistica, si è anche interessato di storia della ...
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Matematico (Richmond, Virginia, 1869 - Saint Louis, Missouri, 1951). Studiò a Gottinga, Parigi, Pisa (1904-10) e insegnò poi in varie università degli USA. Eminente studioso di analisi algebrica e infinitesimale, [...] ha pubblicato trattati sulle funzioni di variabile complessa e sulle equazioni differenziali. Molto noti i suoi risultati sulle medie geometriche generalizzate ...
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Schubert
Schubert Hermann Cäsar Hannibal (Potsdam, Brandeburgo, 1848 - Amburgo, Bassa Sassonia, 1911) matematico tedesco. Il suo nome è legato soprattutto alla cosiddetta geometria enumerativa, una branca [...] principio d’invarianza del numero (1876) che può essere così formulato: il numero delle soluzioni di un problema di geometria algebrica, al variare dei dati con continuità, se è finito si mantiene costante (purché ogni soluzione sia contata con la ...
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Matematico e storico della matematica (Grimstrup, Jütland, 1839 - Copenaghen 1920). Prof. nell'univ. di Copenaghen e socio straniero dei Lincei (1902) ha dato importanti contributi alla geometria algebrica. [...] Z. aprì inoltre nuovi indirizzi nella storia della matematica, con la Storia della matematica nell'antichità e nel medioevo (1896) e la Storia della matematica nei secoli XVI e XVII (1903) ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] dimostrazioni dei teoremi di dualità di Poincaré e Alexander.
I teoremi di dualità ponevano un nuovo problema nel contesto algebrico dei gruppi di omologia. Per Poincaré, la dualità era un'uguaglianza di numeri. In che modo intendere una dualità ...
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Zariski Oscar
Zariski Oscar [STF] (n. Kobryn 1899, nat.SUA) Prof. di matematica nella Harvard Univ. (1947). ◆ [ALG] Aperto di Z. e topologia di Z.: v. varietà algebrica: VI 474 b. ...
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Matematico italiano (Bergamo 1889 - Milano 1967); prof. di geometria analitica dal 1923, all'univ. di Milano dal 1925 al 1959; socio nazionale dei Lincei (1954). Discepolo di F. Enriques, ha dato importanti [...] , composizione delle trasformazioni cremoniane piane, teoria dei piani multipli, ecc.). Ha collaborato con Enriques alla redazione di un classico trattato di geometria algebrica (Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).