Matematico statunitense (Boston 1923 - Martha's Vineyard 1992); prof. nel Massachusetts alla Clark University di Worcester (1951), alla North Eastern University di Boston (1964) e, dal 1969, alla Rutgers [...] University di New Brunswick. Ha dato importanti contributi alla geometria algebrica, completando negli anni Ottanta la classificazione dei gruppi semplici finiti. Tra le opere: Finite groups (1968); Finite simple groups: an introduction to their ...
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radice
radice termine che assume diversi significati a seconda del contesto. In un → albero è il nodo di livello 0 da cui originano i suoi rami. In aritmetica l’estrazione di radice è l’operazione inversa [...] estende quella di radice aritmetica, consentendo che tanto a quanto b possano essere numeri negativi. Qualunque sia n intero positivo ≥ 2, la radice algebrica di 0 è 0
Inoltre:
• se l’indice n è dispari, ogni numero reale a ha una e una sola radice ...
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Zeuthen Hieronymus Georg
Zeuthen 〈zòitën〉 Hieronymus Georg [STF] (Grimstup 1839 - Copenaghen 1920) Prof. di matematica nell'univ. di Copenaghen (1886); socio straniero dei Lincei (1902). ◆ [ALG] Formula [...] punti di diramazione in C', si ha 2α'(p-1)+μ=2α(p'-1)+μ'. ◆ [ALG] Invariante di Z.-Segre: considerata una superficie algebrica e sopra essa un fascio lineare di curve irriducibili (←) di genere p, avente n punti base, e nel quale esistono δ curve con ...
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sommatore
sommatóre [Der. di sommare, da somma] [ELT] S. analogico: circuito non lineare, realizzabile mediante circuiti sia passivi che attivi (di solito ad amplificatore operazionale logaritmico o [...] antilogaritmico: v. circuiti non lineari: I 622 e), che fornisce la somma algebrica di tensioni variabili. ◆ [ELT] [INF] S. binario (ingl. adder): nella tecnica dei calcolatori elettronici, lo stesso che addizionatore. ...
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Matematico statunitense (Independence, Iowa, 1874 - Harlingen, Texas, 1954); dal 1900 prof. all'univ. di Chicago. È noto per le sue ricerche di teoria dei numeri e di algebra astratta, per le quali ultime [...] è da considerarsi uno dei fondatori della scuola algebrica americana. ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] der math. Wissemchaften (Lipsia 1906, 1930, 1932), nei quali è posto in evidenza il cospicuo contributo degl'Italiani alla geometria algebrica; ha organizzato con G. Vivanti e D. Gigli (1878-1933) e tuttora dirige con lo stesso Vivanti l'Enciclopedia ...
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equazione polinomiale
equazione polinomiale in una incognita, è un’equazione della forma p(x) = 0 dove p(x) è un polinomio. Analogamente, un’equazione polinomiale in n incognite ha la forma p(x1, …, [...] xn) = 0 dove p è un polinomio di n variabili. Poiché è detta equazione algebrica una equazione la cui risoluzione conduce a risolvere una o più equazioni polinomiali, spesso la locuzione è assunta come sinonimo di equazione algebrica (→ equazione). ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] + 1)/2 condizioni lineari.
La forma di una curva, o meglio d'un ramo reale di curva, nell'intorno di un punto singolare algebrico, dà luogo a diversi casi, che sono, oltre ai tipi di flesso e di cuspide descritti innanzi, anche la curva a punta e la ...
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Matematico italiano (Milano 1855 - Napoli 1910). Prof. di algebra nelle univ. di Palermo e (dal 1886) di Napoli, diresse per 16 anni il Giornale di matematiche di Battaglini; fu socio corrispondente dei [...] Lincei (1901). Le sue pubblicazioni più notevoli concernono l'analisi algebrica. ...
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interscendente, curva Curva piana la cui equazione si ottiene uguagliando a zero un polinomio nelle variabili xα, xβ, ..., yλ, yμ, ..., essendo α, β, ..., λ, μ, ... numeri reali non tutti razionali, e [...] , ma trascendente; tuttavia presenta caratteristiche particolari che la avvicinano, per così dire, al caso algebrico. In fig. è rappresentata la curva interscendente di equazione y−x√‾2=0, che è costituita da un unico ramo reale situato nel quadrante ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).