somma
somma risultato dell’operazione di addizione, operazione associativa e commutativa (denotata con il segno +) che può essere definita, oltre che sugli insiemi numerici, anche su altri insiemi: somma [...] di vettori, matrici, funzioni, segmenti, angoli ecc. Con il termine somma algebrica ci si riferisce in generale al risultato di una addizione che comprenda anche numeri negativi oppure espressioni letterali. In taluni contesti, con abuso di ...
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Matematico francese (Chantenay, Nantes, 1906 - La Baule, Loira Atlantica, 1998). Prof. nelle univ. di Nancy (1936), di Parigi (1941), e dal 1947 al 1978 al Collège de France; dal 1980 socio straniero dei [...] Lincei. Premio internazionale Feltrinelli nel 1971. In topologia algebrica, il problema dello studio e della classificazione degli spazî fibrati condusse L. a ideare la tecnica delle successioni spettrali e la nozione di fascio, entrambe di grande ...
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Matematico italiano (Castel di Sangro 1921 - Milano 1993); prof. univ. dal 1956, ha insegnato (dal 1970) geometria a Milano. Socio nazionale dei Lincei (1982). Autore di significativi contributi nel filone [...] della scuola geometrica italiana riguardanti il teorema di Riemann-Roch, le strutture aritmetiche degli anelli finiti, i divisori di una varietà algebrica, i sistemi di ipersuperficie appartenenti a una varietà algebrica e altri argomenti affini. ...
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Teoria della c. Teoria matematica, nata inizialmente come duale della teoria topologica dell’omologia (➔), con lo scopo di descrivere talune proprietà degli spazi topologici. In seguito ha assunto un assetto [...] indipendente dalle applicazioni topologiche e soprattutto il carattere di una teoria puramente algebrica, divenendo un potente strumento d’indagine anche in altri campi della ricerca matematica. ...
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riducibile
riducìbile [agg. "che si può portare a una determinata condizione (non sempre con diminuzione di valore)" Der. di ridurre (→ ridotto)] [CHF] Di sostanza capace di subire una reazione di riduzione. [...] anche nel campo complesso. ◆ [ALG] Sistemi r. a zero, sistemi mutuamente r.: v. oltre: Vettori riducibili. ◆ [ALG] Superficie algebrica r.: superficie la cui equazione è r. (v. sopra). ◆ [ALG] Vettori r.: due sistemi di vettori applicati (per es ...
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Ingegnere italiano (Crocemosso, Vercelli, 1850 - ivi 1909); prof. a Roma dal 1877 di meccanica razionale, nel 1903 successe a L. Cremona nella direzione della Scuola d'applicazione per ingegneri. La sua [...] attività scientifica si svolse nei campi della meccanica razionale, dell'analisi algebrica, della termodinamica ma soprattutto della teoria matematica dell'elasticità al cui sviluppo grandemente contribuì nell'indirizzo fondato da E. Betti (spesso ...
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Suslin
Suslin Andreij Aleksandrovič (Leningrado, oggi San Pietroburgo, 1950) matematico russo. Ha studiato all’università di Leningrado dove ha conseguito il dottorato nel 1974. Insegna alla Northwestern [...] University di Chicago. I suoi contributi più rilevanti concernono l’algebra e la geometria algebrica, aree in cui ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel 1976, insieme a D. Quillen ha dimostrato il teorema (→ Quillen-Suslin, teorema di) che ...
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ennuplo
ènnuplo [agg. Der. di enne, nome della lettera n] [ALG] [ANM] Avente la molteplicità n, essendo n un generico numero naturale; si abbrevia in n-plo. ◆ [ALG] Punto e.: punto avente la molteplicità [...] n. ◆ [ALG] Radice e.: di un'equazione algebrica f(x)=0 è una radice a tale che f(x) è divisibile per (x-a)n, ma non per (x-a)n+1. ...
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Matematico (n. Mosca 1908 - m. 1988). Prof. nell'univ. di Mosca dal 1935 e membro dell'Accademia delle scienze dell'Unione Sovietica. Discepolo di Aleksandrov, è stato uno dei più eminenti cultori di topologia: [...] a lui si devono fondamentali risultati di topologia algebrica e contributi al difficile problema di classificare le applicazioni continue di una sfera a m dimensioni in una a n dimensioni. Tra le opere: The general topological theorem of duality for ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] A, lo Am[t1,...,tn]-modulo Mm=M⊗Am[t1,...,tn] è esteso da Am. Con ciò, e usando il teorema locale di Horrocks (in forma algebrica), provò che certe classi α di anelli sono tali che per ogni n(1 e per ogni Aεα, gli A[t1,...,tn]-moduli proiettivi f.g ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).