A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] abeliano e l’integrale abeliano, il logico britannico George Boole (1815–1864), che ha dato il nome all’algebra booleana (o algebra di Boole) e quello francese Jules Richard (1862–1956), che ha postulato il cosiddetto numero richardiano, connesso al ...
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Può una rete neurale artificiale apprendere le strutture concettuali e semantiche di una lingua? La rappresentazione che ne deriva ha interessanti proprietà matematiche che permettono la manipolazione [...] algebrica di significati e relazioni. Ma è anche ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).
geometria algebrica
geometria algebrica variante moderna e più astratta della geometria analitica; dato il peso prevalente assegnato alle strutture algebriche (quali, in particolare, anelli, campi e ideali), si può considerare più una branca...
frazione algebrica
frazione algebrica espressione del tipo p/q, dove p e q sono polinomi, in una o più incognite, contenenti o meno parametri. In altre parole, una frazione algebrica è un’espressione frazionaria in cui si ammette che siano...