Matematico tedesco (Mannheim 1844 - Monaco di Baviera 1910), professore nell'univ. di Friburgo (dal 1883); uno dei maggiori esponenti della scuola tedesca di geometria algebrica (R. Clebsch, M. Noether, [...] ecc.), i cui risultati furono ripresi e sviluppati dai geometri italiani, con i quali L. fu in contatto nell'ultimo periodo della sua vita ...
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Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] esattamente n radici nel campo complesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei segni" per le ...
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Matematico (Richmond, Virginia, 1869 - Saint Louis, Missouri, 1951). Studiò a Gottinga, Parigi, Pisa (1904-10) e insegnò poi in varie università degli USA. Eminente studioso di analisi algebrica e infinitesimale, [...] ha pubblicato trattati sulle funzioni di variabile complessa e sulle equazioni differenziali. Molto noti i suoi risultati sulle medie geometriche generalizzate ...
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Matematico e storico della matematica (Grimstrup, Jütland, 1839 - Copenaghen 1920). Prof. nell'univ. di Copenaghen e socio straniero dei Lincei (1902) ha dato importanti contributi alla geometria algebrica. [...] Z. aprì inoltre nuovi indirizzi nella storia della matematica, con la Storia della matematica nell'antichità e nel medioevo (1896) e la Storia della matematica nei secoli XVI e XVII (1903) ...
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Matematico italiano (Bergamo 1889 - Milano 1967); prof. di geometria analitica dal 1923, all'univ. di Milano dal 1925 al 1959; socio nazionale dei Lincei (1954). Discepolo di F. Enriques, ha dato importanti [...] , composizione delle trasformazioni cremoniane piane, teoria dei piani multipli, ecc.). Ha collaborato con Enriques alla redazione di un classico trattato di geometria algebrica (Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni ...
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Lafforgue, Laurent. – Matematico francese (n. Antony, Parigi, 1966). Ha frequentato l'École normale supérieure de Paris (1986-90) e ha conseguito nel 1994 il Ph.D. in aritmetica e geometria algebrica all’Université [...] ), nel 2002 ha ricevuto la Fields medal per il contributo reso nell’ambito della teoria dei numeri e della geometria algebrica nella dimostrazione di una parte delle congetture di Langlands, che ha permesso di delineare relazioni più profonde tra la ...
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Matematica italiana (Frascati 1879 - Roma 1976). Figlia di Karl Julius B., prof. (1927-54) di geometria analitica all'univ. di Ferrara, ha compiuto ricerche di geometria proiettiva e algebrica, in particolare [...] sulle superfici iperellittiche ...
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Matematico (Londra 1904 - Murrysville, Pennsylvania, 1968). Prof. al politecnico di Londra e dal 1967 all'univ. di Pittsburgh. La sua opera s'inquadra principalmente nel campo della geometria algebrica [...] l'indirizzo della scuola italiana. Molte delle sue ricerche vertono su problemi riguardanti superfici e ipersuperfici algebriche (classificazioni, condizioni di razionalità, rette o piani pluritangenti, ecc.). Si occupò anche, estesamente, delle ...
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Logico e matematico polacco (n. Varsavia 1904 - m. in un campo di concentramento nazista dopo il 1941). Si è occupato soprattutto, in collaborazione con A. Tarski, della struttura algebrica dei sistemi [...] formali (algebre di L.). Il suo nome è legato anche a un teorema relativo al completamento di sistemi formali incompleti. Un altro suo notevole risultato, ottenuto nel 1938 in collaborazione con A. Mostowski, è la dimostrazione, sotto certe ...
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Matematico italiano (Udine 1886 - Padova 1945), dal 1922 fino alla morte prof. di geometria all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1935). Notevoli i suoi contributi alla geometria algebrica, [...] in particolare alle questioni di realità relative a curve e superfici algebriche. ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).