proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] e viceversa (ciò è noto anche come legge delle p. inverse). ◆ [ALG] [FAF] Algebra, o calcolo, delle p., o calcolo degli enunciati: il calcolo algebrico logico nel quale, senza indagare sulla struttura delle singole p. semplici, si esamina come queste ...
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Weierstrass Karl Theodor Wilhelm
Weierstrass 〈vàiërstras〉 Karl Theodor Wilhelm [STF] (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1856); socio straniero dei Lincei [...] 782 c. ◆ [ANM] Funzione sigma di W.: → sigma. ◆ [ANM] Punto di W.: v. oltre: Teorema di Weierstrass. ◆ [ANM] Teorema algebrico di addizione di W.: detto anche teorema di preparazione di W., stabilisce una rappresentazione di una funzione olomorfa di ...
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TORSIONE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Come la flessione o prima curvatura di una curva misura la rapidità, con cui la curva devia dall'andamento rettilineo, la torsione (detta anche seconda curvatura) [...] /ρ che compare nelle formule di Frenet (v. curve, n. 4); perciò, ove le si voglia attribuire un segno, come valore algebrico della torsione si assume precisamente il numero 1/ρ. Allora il segno della torsione ha un notevole significato geometrico: la ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] se due terne definiscono lo stesso numero. Infatti, se (f, a, b) e (g, c, d) sono due terne corrispondenti a due numeri algebrici, si considera l’intersezione (u, v) dei due intervalli aperti (a, b) e (c, d). Se l’intersezione non è vuota (se fosse ...
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GIOCHI, Teoria dei
Giorgio Dall'Aglio
La t. dei g. è un modello matematico per lo studio delle "situazioni competitive", in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) [...] in lire) del primo giocatore se egli sceglie l'alternativa xi e l'altro l'alternativa yj (il guadagno è inteso in senso algebrico: se aij è negativo, si tratta di una perdita). Per la proprietà di somma nulla, aij è anche la perdita (sempre in senso ...
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POTENZA
Matematica. - Nei varî rami delle scienze matematiche la parola "potenza" è usata con significati diversi, dei quali si accenneranno qui i principali.
Aritmetica e algebra. - Indicato con n un [...] di subordinare l'uso della identità
alla condizione m > n contrasta coi criterî di generalità, cui si ispira il calcolo algebrico. Perciò si estende il concetto stesso di potenza, in guisa da rendere valida in ogni caso l'accennata identità; e ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] 'equazione cartesiana del cerchio di centro (a, b) e raggio r, è data da
Da essa risulta che il cerchio è una cifra algebrica di 2° ordine, la cui equazione gode della proprietà caratteristica di non contenere il termine in xy, e di avere x2 e y2 col ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] tipo di calcolo i numeri sono rappresentati, su un foglio da disegno, da segmenti di diversa lunghezza e le operazioni algebriche sui numeri sono sostituite da costruzioni geometriche su questi segmenti. Le costruzioni si possono fare con la riga, il ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] per C.-G. Bachet de Méziriac (1581-1638) un po’ più tardi – per limitarci a loro – l’Aritmetica è un libro di algebra, nel senso in cui questi matematici intendevano allora tale disciplina. Per al-Ḫāzin, sempre nel X sec., per P. de Fermat (1601-1665 ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] rispetto a detta operazione continuerà a chiamarsi lo z. e si continuerà a indicare con il simbolo 0.
Si chiama z. algebra ogni algebra tale che il prodotto di due elementi qualunque sia sempre zero.
La parola z. è anche usata nel senso di punto di ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...