Le meraviglie del p
Angelo Guerraggio
Le meraviglie del π
Il numero indicato con il simbolo π (pi greco) è forse il numero più famoso nella storia della matematica. È sicuramente l’unico numero che [...] il problema, strettamente legato a quello della quadratura del cerchio, di sapere se π sia un numero irrazionale algebrico (radice cioè di un’equazione polinomiale a coefficienti razionali) oppure trascendente, nel senso che trascende la potenza dei ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] la rappresentazione geometrica delle quantità), sia il Liber embadorum di Abrāhām ben Ḥiyā (Abraham Iudaeus); un abbozzo di simbolismo algebrico (in ciò il F. può considerarsi il precursore di F. Viète) si ritrova nell'uso in forma abbreviata delle ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] un corpo alternativo K è l'insieme degli elementi x per i quali: [xK]=0, [xKK]=0; il centro è un corpo, e K un'algebra su di esso: caratteristica di K è quella del suo centro; K è proprio se non coincide col centro. Ogni corpo alternativo finito è un ...
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Matematico, nato nel Pistoiese il 21 ottobre 1823. Allievo del Mossotti nell'università di Pisa, iniziò la sua carriera come insegnante di liceo, e a 34 anni ebbe nell'università di Pisa la cattedra, che [...] può tacere che giunse assai vicino alla risoluzione trascendente dell'equazione di 5° grado, stabilita poi da Hermite.
Passando dall'algebra alla teoria delle funzioni, il B. pubblicò nel 1862 la sua memoria su La teoria delle funzioni ellittiche (in ...
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SEGRE, Corrado
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Saluzzo il 20 agosto 1863, morto a Torino il 18 maggio 1924. Professore di geometria superiore all'università di Torino dal 1888 alla morte, esercitò [...] profitto che se ne può trarre per lo spazio ordinario. Dopo le quadriche, egli passò allo studio degli enti algebrici che in un modo o nell'altro si presentano per primi nella geometria iperspaziale: corrispondenze proiettive, ipersuperficie cubiche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] diventa un'adequazione. Ricordando che l'arco DG è uguale al segmento GA, si ottiene allora
[30] IM≈AG+GM.
Introduciamo ora alcune notazioni algebriche, ponendo DE=B, FE=E, BE=A, AG=C, AE=D, GC=L, CE=M.
Avremo allora BF=A+E, e applicando il teorema ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] un certo senso complementari) delle logiche temporali (introdotte da Amir Pnueli sempre alla fine degli anni Settanta) e delle algebre di processi (introdotte da Jan Bergstra e Jan Willem Klop all'inizio degli anni Ottanta).
Le logiche temporali sono ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] loro tutto il rigore che si esige in geometria in modo da non ricorrere mai ad argomenti tratti dalla generalità dell'algebra" (Cauchy 1821a, p. 2) tanto cara a Lagrange. La Théorie des fonctions analytiques era stata una delle opere più studiate dal ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] ancora negli anni Novanta di trovare delle difficoltà:
Ho visto di tanto in tanto qualcosa del Vostro nuovo calcolo Algebrico negli Atti di Lipsia, ma trovandovi delle oscurità, non l'ho sufficientemente studiato per capirlo. (Huygens a Leibniz, 24 ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] , L’«oscurità» di P. M. e i suoi difficili rapporti con i contemporanei, ibid., pp. 57-78; M. Matteuzzi, P. M. e l’algebra della logica, ibid., pp. 79-98; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géométrie di Descartes nel 600 in Italia, in Bollettino di ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...