La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] per più di un aspetto. Occorre intanto osservare che non ci è pervenuto alcun trattato arabo di aritmetica anteriore al trattato di algebra di al-Ḫwārizmī, composto tra l'813 e l'830. Ciò non significa beninteso che il testo di al-Ḫwārizmī non sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Lami», ossia l’Idée de la logique esposta negli Entretiens sur les sciences di Bernard Lamy, del 1683) e dell’algebra.
Compone, dunque, un numero considerevole di scritti matematici che, in parte, pubblica e, in parte, lascia inediti. Quelli a stampa ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] in equilibrio, ossia che, in ogni periodo, sia soddisfatta la relazione già ricordata. Mediante un semplice passaggio algebrico, essa può riscriversi a = P/L p/y. Si ha dunque equilibrio finanziario quando l'aliquota contributiva applicata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] universitaria di Bologna. Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene una raccolta di giochi e problemi matematici e algebrici, più ampia di tutte quelle compilate fino allora, tanto che fu ristampata fino al 17° sec.; tra questi giochi ci ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] . CCLXXIV-CCLXXXI; G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., Modena 1791, VII, 1, pp. 552-555;L. Marini, Saggio istor. e algebrico su i bastioni..., Roma 1801, pp. 33-77; P.E. Guarnieri, Breve bibl. di architettura militare, Milano 1803, pp. 20, 45 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] un approccio analitico al calcolo; Landen si fece portatore, nella Residual analysis (1764), di un tentativo di fondazione algebrica del calcolo che anticipa certi aspetti del programma fondazionale di Lagrange. Eppure essi non furono in grado di ...
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Emenda fiscale tra dichiarazione e processo
Laura Tricomi
L’emenda della dichiarazione fiscale è lo strumento col quale il contribuente, nell’ambito del procedimento amministrativo, può far emergere [...] è significativa di una vera e propria capacità contributiva, ma rappresenta l’ammontare di una obbligazione determinata in senso algebrico, è stata sollevata la questione sui limiti del potere emendativo da riconoscere al contribuente, in ragione di ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] , d la declinazione, lsc lo scarroccio, lder,. la deriva e Pr la rotta vera, si ha:
Pv = Pb + δ + d + lsc + lder. (algebrico)
Per il cammino si tiene conto della velocità della nave nel tempo trascorso. L'unità di misura della velocità in mare è il ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] della radice, al quale è stato dato il suo nome per il caso n=2, 3, 4 e 5.
Tra i più importanti algebristi dopo Viète figurano Thomas Harriot (1631) e William Oughtred (1631); i suoi metodi furono ripresi inoltre da Pierre de Fermat e in forma ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] come il moto rettilineo uniforme. I procedimenti di Galilei possono apparire inutilmente farraginosi al lettore moderno, abituato al formalismo algebrico e a un modo diverso di trattare i risultati sperimentali; d'altra parte, se non si comprende il ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...