La battaglia di Algeri
Flavio Santi
(Italia/Algeria 1965, 1966, bianco e nero, 121m); regia: Gillo Pontecorvo; produzione: Antonio Musu, Yacef Saadi per Igor Film/Casbah; sceneggiatura: Franco Solinas; [...] 1960: insurrezione del popolo algerino. Dopo altri due anni di durissimi scontri e perdite umane, il 2 luglio 1962 l'Algeria ottiene infine l'indipendenza.
Nato dalle ceneri di un film che doveva chiamarsi Parà, sulle vicende di un ex paracadutista ...
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Regista algerino (n. Algeri 1948). Dopo un’adolescenza difficile, con gli studi teatrali maturò una forte predisposizione verso la sceneggiatura e, successivamente, verso la regia cinematografica. Nel [...] suo stile pieno di intensità e crudo realismo ha realizzato: Rue du départ (La ragazza senza fissa dimora, 1986); Latcho drom (1993); Gadjo Dilo (1997); Swing (2002); Exils (2004, premio come miglior regista ...
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Attore francese (n. Algeri 1950). Figlio di due cantanti d'opera, è arrivato a Parigi a 19 anni e ha iniziato a recitare in teatro, ottenendo in seguito il primo ruolo cinematografico in L'agression (Appuntamento [...] con l'assassino, 1974). Si è fatto conoscere dal pubblico internazionale con Jean de Florette (1985) e Manon des sources (1986). Il suo stile interpretativo, ora misurato ora nevrotico, ha originato i ...
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Schoonmaker, Thelma
Daniela Cavallo
Montatrice statunitense, nata ad Algeri il 3 gennaio 1940. Eletta da Martin Scorsese a suo alter ego alla moviola, la S., a partire da Raging bull (1980; Toro scatenato), [...] opera con cui si è aggiudicata l'Oscar nel 1981, ha stabilito con questo regista un'intesa completa, che rivela una comunanza di intenti non solo nell'uso creativo del montaggio, ma anche rispetto a problematiche ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] sono state spesso utilizzate come strumenti interpretativi sia dalla critica cinematografica sia da quella letteraria.
Trasferitosi in Francia nel 1949, nel 1952 si iscrisse alla facoltà di Filosofia dell'École ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] algérien, Algiers 1984.
K. Boudjemaa, La cinémathèque algérienne et les cinémas arabes, in "CinémAction", 43, 1987, pp. 98 e segg.
France-Algérie: images d'une guerre, éd. M. Mimoun, Paris 1992.
Il cinema dei paesi arabi, a cura di A. Aprà, A. Di ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] suo è anche il primo fondamentale contributo critico d'impianto materialista sul rapporto fra tecnica e ideologia.
Animatore del Cineclub d'Algeri dal 1958 al 1959, nel settembre 1961 si trasferì a Parigi. Attivo anche come studioso di musica jazz, è ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico francese (n. Vendôme 1931). In origine assistente di Louis Malle, ha firmato il suo primo lungometraggio con Le combat dans l’île (1961). Ha diretto nel 1964 Alain [...] Delon in L’insoumis (Il ribelle di Algeri) e nel 1968 la coppia Michel Piccoli-Catherine Deneuve in La chamade. Il successo artistico di un regista originale, poco prolifico e dalla messa in scena elegante, è coinciso con Thérèse (1986), laica ...
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Sceneggiatore cinematografico (Cagliari 1927 - Fregene 1982). Dopo la lotta partigiana approdò al cinema come critico (l'Unità), divenendo poi collaboratore abituale di G. Pontecorvo e di registi come [...] romanzesca è sostenuta da un forte impegno politico progressista, si ricordano: Kapò (1960); The savage innocents (Ombre bianche, 1960); Salvatore Giuliano (1965); La battaglia di Algeri (1966); État de siège (L'amerikano, 1973); Mr. Klein (1976). ...
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Regista cinematografico italiano (Pisa 1919 - Roma 2006), fratello di Bruno e di Guido. Documentarista già affermato (Porta Portese, Pane e zolfo, ecc.), assistente di J. Ivens e Y. Allegret, diresse nel [...] e spettacolare al servizio di un cinema caratterizzato da un deciso impegno politico: Kapò (1959); La battaglia di Algeri (1966); Queimada! (1969), sul colonialismo nell'America Centrale; Ogro (1979), sul terrorismo nella Spagna franchista. Dal 1992 ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.