Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] metà del sec. XVIII. A questo tempo negli eserciti francesi si cominciò a dare loro qualche contrassegno particolare e il maresciallo e impiego ai nostri soldati alpini; ed ha in Algeria reparti di cacciatori a cavallo. La Germania, la Spagna ...
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] ) Italiani, 5529 Maltesi e poco più di 1/3 (33.640) Francesi, in gran parte funzionarî. Degl'indigeni (115.200) 89.801 erano governarono in Tunisia, nella Tripolitania e in parte dell'Algeria. Durante il regno del sultano ḥafṣida al-Mustansir il ...
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Città marittima della Spagna meridionale, nella provincia di Cadice, sulla costa occidentale della baia omonima, di fronte a Gibilterra. È costruita sulla sinistra del Rio de la Miel, in parte sopra una [...] del 1906. - Assicuratosi il tranquillo possesso dell'Algeria e il protettorato sulla Tunisia, la Francia cercava è l'art. 12, che, nella ripartizione del controllo tra ufficiali francesi e spagnuoli, assegna ai primi i quattro porti del sud (Rabat, ...
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Capitale del Marocco Francese: è situata a 350 m. s. m., sulle due rive dell'Oued-Fez, affluente di sinistra dell'Oued Sebou, che si apre un passaggio attraverso le montagne verso l'Atlantico. Fez deve [...] . Seguy, Fès, ville antique et capitale berbère, in France-Maroc, 1919; El-Djaznai, Zahrat el-âs, ed. e traduz. francese di A. Bel, Algeri 1923; P. Champion, Tanger, Fès, Meknès, Parigi 1924; P. Ricard, Le Maroc, Parigi 1925; G. Marçais, Manuel d'art ...
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Città della Francia, situata alla foce della Liane, fiumicello che serve di scolo alle acque del Boulonnais, regione nella quale le sabbie infracretaciche, i calcari giurassici e le marne del Liassico, [...] (nel 1925, più di 10 milioni di balle, giunte dall'Algeria e dal Mezzodì della Francia), ed anche prodotti della sua industria Esechia), vetri gallo-romani, qualche buon quadro di scuola francese (Le Valentin, Isabey, Descamps, Boudin, Sisley) ...
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Uno degli effetti più cospicui delle due guerre mondiali combattute dal 1914 al 1945 è stato lo sgretolamento ed in parte la trasformazione del sistema coloniale del sec. XIX. È probabile che il fenomeno [...] solenne dell'uguaglianza dei diritti e dei doveri del popolo francese e delle popolazioni d'oltremare senza distinzioni di razza e di , Roma 1943; G. Ambrosini, Lo statuto dei nativi dell'Algeria e della Libia, Padova 1939; G. Arangio Ruiz, Il ...
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GAT (arabo Ghāt; A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Oasi della Libia interna, nella parte occidentale del Fezzan, a 430 km. a OSO. di Murzuch (550 per la carovaniera, che risale l'Uadi [...] berberi frammisti con Arabi provenienti in parte dall'Algeria, dalla Tunisia e dalla Tripolitania, e di Negri studiosi di berbero.
Bibl.: Voyages d'Ibn Batoutah, testo arabo con trad. francese, di C. Defrémery e B.R. Sanguinetti, Parigi 1853-58, p ...
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HUMBOLDT, Alexander von
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi naturalisti e geografi tedeschi. Fratello di Wilhelm (v.), nacque a Berlino il 14 settembre 1769. Insieme con il fratello trascorse infanzia [...] stato invitato, il H. e il Bonpland divisarono di recarsi in Algeria, ma, troncato a mezzo il loro piano a Marsiglia, decisero 2, Berlino 1837-42). Il Kosmos, diffuso essenzialmente nella traduzione francese di H. Faye e C. Galuski, fu anche tradotto ...
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Nacque il 16 gennaio 1822, quarto figlio del duca d'Orléans, che poi divenne Luigi Filippo re dei Francesi, e di Maria Amelia delle Due Sicilie. Fu erede testamentario del principe di Condè ed ebbe a precettore [...] 25 novembre 1844. Nel 1847 fu nominato governatore generale dell'Algeria, e prima della fine dell'anno riusciva a ottenere la Dopo avere assai vivamente protestato contro il suo bando dal suolo francese e contro la confisca dei suoi beni, il duca di ...
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Emiro algerino, nato nel 1808 e morto nel 1883. Con la presa di Algeri nel 1830 e con l'occupazione successiva di qualche altra città, la Francia aveva posto fine al dominio turco in Algeria, ma non aveva [...] per otto anni, attraverso aspri combattimenti, devastazioni, razzie, massacri e atrocità da ambe le parti. I Francesi portarono gli effettivi in Algeria fino a 110.000 uomini. Il merito della vittoria spetta al maresciallo Bugeaud e alla sua tattica ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...