Generale francese, di famiglia originaria della Grecia, nato a Pau il 2 aprile 1816. Fu della brillante schiera dei generali del Secondo impero formatisi in Algeria. Progredì rapidamente nella carriera, [...] anche per il suo coraggio personale. A 38 anni generale di brigata in Crimea, a 41 anni generale di divisione, partecipò alla campagna d'Italia del 1859.
Aiutante di campo di Napoleone III, ebbe allo scoppio ...
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Generale francese, nato il 9 gennaio 1804 a Malzieu (Lozère). Fu otto anni (1841-1848) in Algeria durante tutto il periodo delle intense operazioni guidate dal Bugeaud. Prese parte alla spedizione contro [...] Roma nel 1849, tornò in Algeria fino al 1854 e intervenne, col grado di generale di brigata, alla campagna di Crimea; subito di cui profittarono i nemici. Orléans fu di nuovo perduta dai Francesi (i dicembre), e il d'Aurelle dispensato dal comando.
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Uomo di stato, nato il 1° agosto 1863 a Aigues-Vives (Gard). Studiò giurisprudenza ed esercitò l'avvocatura a Nîmes (1885-90). Entrato nell'amministrazione coloniale, trascorse qualche anno in Cocincina [...] e in Algeria. Nel 1893 fu eletto deputato (radico-socialista) per Nîmes, e nel 1902 per la prima volta ministro alle Colonie, nel fino al marzo del 1917. Prese parte alla missione politica francese in Russia, fu per breve tempo ministro per le Finanze ...
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Diplomatico francese, nato a Parigi il 3 aprile 1845. Dal 1871 fece parte dell'amministrazione pubblica; durante la presidenza di Mac-Mahon, recatosi in Algeria, fu segretario della Residenza, e, nel 1878, [...] 1887 al 1891 prefetto del Rodano. Inviato come governatore ad Algeri, dove rimase fino al 1897, svolse una politica intesa a istituita. Dopo l'armistizio, fu uno dei cinque delegati francesi alla Conferenza della Pace; presiede dal 1920 la Conferenza ...
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. Antica città, di cui ha preso il posto il villaggio francese di Aumale (Algeria, dipartimento di Algeri). A torto si è voluto collocare in questa località Auza, colonia fondata in Libia, nel sec. IX [...] a. C., da Ithobaal re di Tiro (doveva essere sulla costa, come tutte le altre colonie fenicie) e Auzea, dove, sotto Tiberio, fu ucciso il ribelle Tacfarinas (questo castellum doveva essere assai più a ...
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Sono i discendenti di giannizzeri ottomani e di donne indigene che in Algeria, Tunisia e Tripolitania, ossia negli stati barbareschi formatisi durante il sec. XVI nell'Africa del Nord, costituirono gruppi [...] etnici distinti, in parte tuttora esistenti. In Algeria risiedevano nella capitale e in varie altre località, come Tlemcen, d'inferiorità, lontani da funzioni pubbliche. Con la conquista francese nel 1830, si accostarono ai nuovi dominatori e molti ...
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Uomo politico francese, nato a Nantua il 20 aprile 1811, morto a Parigi il 3 dicembre 1851. Fece gli studî di medicina a Parigi, e nello stesso tempo si mostrò ardente seguace delle teorie sansimoniste. [...] Andato nel 1832 in Algeria, fu addetto in qualità di medico nel reggimento comandato dal Cavaignac, ma presto si dimise per tornare di aver deviato dal fine politico per il quale l'esercito francese era stato inviato a Roma. Durante il colpo di stato ...
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Maresciallo di Francia, nato a Mont-de-Marsan (Landes) l'8 novembre 1810, morto a Tolosa il 5 febbraio 1861. Uscito dalla scuola politecnica di Metz nel 1833, fu assegnato col grado di tenente d'artiglieria [...] alle truppe dell'Algeria, e vi rimase ininterrottamente durante vent'anni. Prese parte alle più dure campagne per la sottomissione della grande colonia mediterranea francese, segnalandosi ovunque, e specialmente nella spedizione detta della Cabilia ( ...
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Storico francese, nato a Bona (Algeria) il 23 agosto 1885. Dopo essere stato conservatore dei manoscritti alla John Rylands Library di Manchester (1919-26), ha ricoperto nel 1926-28 la cattedra di storia [...] del Medioevo all'università del Cairo ed è poi passato a Bordeaux come professore delle scienze ausiliari della storia. Già decorato al valore nella prima Guerra mondiale, è stato nel 1942 deportato in ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 15 gennaio 1912 da cospicua famiglia israelita. Avvocato; prigioniero nel 1940, riuscì a fuggire nell'Africa del Nord, passando poi clandestinamente in Francia [...] e di tecnici D. che si era sempre dichiarato per l'Algérie Française, cioè per la politica di "integrazione", si è trovato a dover attuare la nuova politica francese in Algeria impostata dal gen. De Gaulle sul principio dell'"autodeterminazione". ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...