FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] solo una tazza è sopravvissuta alla Rivoluzione francese. Ventotto doccioni in piombo, circondati da e la vasca erano disposti nel vestibolo della sala del trono. Anche in Algeria, nella Qal'a dei Banū Ḥammād (fine sec. 11°), è stata ritrovata ...
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Fotografo e cineasta francese (n. Villefranche-sur-Saône 1942). Autodidatta, ha iniziato a 15 anni l'attività di fotoreporter. Trasferitosi a Parigi, è stato tra i fondatori dell'agenzia Gamma (1966); [...] ha dedicato ampi servizi all'attualità e a scottanti tematiche politiche (Algeria, Vietnam, Ciad, Libano, Biafra, caduta del muro di Berlino). Attivo poi con l'agenzia Magnum (1979), ha prodotto film, perlopiù lungometraggi (Reporters, 1980; San ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] compagni a Champigny-sur-Marne, per dipingere direttamente dalla natura; nell'autunno dello stesso anno si recò in Algeria per il servizio militare. Ebbe dunque vivissima l'impressione di due paesaggi e di due situazioni luministiche radicalmente ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella soggiorni nel sud della Francia; nel 1948 assunse la cittadinanza francese. In contatto con G. Braque e A. Lanskoy, ...
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Pittore francese (Sathonay, Ain, 1918 - Parigi 1988); stabilitosi a Parigi nel 1933, cominciò a dipingere, durante un viaggio in Tunisia e Algeria nel 1939, opere segnate da un espressionismo cromatico. [...] Nel dopoguerra fu tra i più significativi rappresentanti dell'astrattismo lirico, d'impostazione segnico-gestuale, dal quale trasparì anche il suo interesse per la mistica orientale. Vincitore del premio ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , assume funzioni simboliche ben diverse da quelle della coeva tradizione francese e italiana del manifesto. A Weimar e a Dessau, le alternativi: la Francia dapprima contesta la guerra in Algeria col consueto linguaggio dei m. legati alla cultura ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] anche molti edifici in Africa tra cui la banca dell'Algeria e Tunisia a Tunisi (1954). E inoltre presidente del comitato in Francia, Rocca S. Casciano 1965; S. Bracco, L'architettura francese oggi, in Oggi l'architettura, a cura di A. Samonà e C ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 1) Hoggar (Sahara algerino). - A circa 1600 km a S di Algeri, non lungi dall'oasi di Abalessa, entro un edificio posto su una a circa 45 km a N di Kabul. Ivi una missione francese, diretta da I. Hackin, scoperse in due successive campagne (1937 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] parte delle più importanti ville, come a Nador (Algeria), Tabarca (Tunisia) e San Vincenzo al Volturno (Italia S. Ambrogio a Milano, VIIIIX sec.), con perfezionamenti col Gotico francese e inglese (cattedrale di York, 1225-1470).
Bibliografia
In ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] imprese di scavo sono condotte dagli Italiani in Tripolitania (Leptis Magna dal 1921, Sabratha), dai Francesi nelle città della Tunisia, dell'Algeria e del Marocco, dagli Spagnoli nel Marocco (Lixus). Nelle province romane d'Oriente hanno luogo ...
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pied-noir
〈pi̯è nu̯àar〉 s. m., fr. (propr. «piede nero»; pl. pieds noirs). – Appellativo dato, con intonazione spreg., ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia francese...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...