MARGUERITTE, Paul e Victor
Diego Valeri
Paul M., romanziere, nacque a Laghouat, in Algeria, il 1° febbraio 1860, morì a Hosségor, presso Capbreton (Landes), il 30 dicembre 1918. Figlio del generale [...] tutti La Force des choses (1890).
Nel 1896 il M. s'associò letterariamente al fratello minore Victor, nato anch'esso in Algeria, a Blida, il 1° dicembre 1866. Da allora, fin verso il 1908, i due lavorarono insieme, producendo una serie di romanzi ...
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(lat. Masaesy̆li) Antica popolazione numidica che fondò nel territorio corrispondente all’odierna Algeria uno Stato, il cui primo re a noi noto fu Siface; il territorio fu più tardi posseduto da Massinissa. [...] In età romana rimanevano ancora alcune tribù di M. nella Mauretania Caesariensis ...
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Esploratore francese (Saint-Barbant, Haute Vienne, 1850 - Parigi 1914). Dopo un viaggio nell'Algeria merid., esplorò vasti tratti del Sahara algerino e tunisino (1893-97). Guidò poi (1898-1900) la spedizione [...] comandata da Fr.-J.-A. Lamy al Lago Ciad ...
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Scrittore ed esploratore francese (Verdun 1856 - In-Salah 1887). Intraprese una spedizione dall'Algeria con lo scopo di penetrare fino a Timbuctù (1885), esplorò le regioni tra il S algerino e il Sudan, [...] ma, giunto presso In-Salah, fu assassinato da una guida. Resta di lui un giornale del viaggio. Aveva precedentemente pubblicato diverse opere letterarie sotto lo pseudonimo di Marcel Frescaly ...
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Uomo politico algerino (Oujda 1937 - Zeralda, Algeri, 2021). Di famiglia originaria dell'ovest dell'Algeria, partecipò alla guerra di liberazione algerina combattendo nelle file del Front de libération [...] fine del 2000 e nel 2001 provocando migliaia di morti tra la popolazione civile. Rieletto nel 2004, B. guidò l'Algeria nella transizione dalla guerra civile degli anni Novanta verso una relativa pacificazione interna e il ristabilimento dei rapporti ...
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(lat. Hippo Regius; arabo al-‛Annāba) Città fondata probabilmente dai Fenici nell’od. Algeria. In età romana, con Augusto, ottenne il rango di municipio e fu un centro molto fiorente fino all’invasione [...] vandalica. Ebbe come vescovo s. Agostino, che vi morì durante l’assedio del 430-31. Si conservano i resti della città romana (foro pavimentato e circondato da portici colonnati; teatro; mercato; terme ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] hilāliana, la capitale fu trasportata a Bugìa.
Tra i resti, un insediamento urbano di tipo berbero; nella parte S della città, rovine della grande moschea (13 navate) con alto minareto; in quella N resti ...
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Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello [...] stesso tempo la sua passione per i viaggi (viaggiò in tutta Europa, in Asia Minore e in Africa settentrionale) e dedicandosi con impegno alle lettere. Cominciò l'attività letteraria collaborando a giornali ...
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GOUM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo dell'amministrazione e della letteratura coloniale francese dell'Algeria, designante un piccolo corpo di cavalleria fornito dalle tribù arabe in tempo di guerra; [...] è la pronunzia beduina algerina (gūm) dell'arabo qawm "gruppo di gente". I cavalieri appartenenti al corpo sono chiamati goumiers dai Francesi.
Bibl.: A. Cour, art. Goum, in Encyclopédie de l'Islām, ed. ...
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GOURBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo divenuto corrente nella letteratura coloniale francese riguardante l'Algeria e il Marocco, per designare la capanna indigena di frasche oppure avente le mura [...] di fango o pietre e il tetto di paglia o di frasche. È l'arabo dialettale gurbī (cioè qurbī), al plur. grābà, a cui nei dialetti dell'Arabia meridionale corrisponde kurbī, al plur. karābī (C. de Landberg, ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.