Appellativo di origine francese («piede nero») dato, con intonazione spregiativa, ai figli di genitori francesi nati in Algeria, e in genere ai Francesi che vivevano in Algeria prima che la colonia conquistasse [...] l’indipendenza (probabilmente perché i guidatori dei battelli a carbone che un tempo facevano servizio nel Mediterraneo erano spesso algerini e avevano l’abitudine di camminare a piedi nudi sul carbone) ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] profondo vallone. Era stata fino a questi ultimini anni identificata con Cirta, capitale della Numidia; ma recentemente taluni studiosi hanno pensato di identificare Cirta con la località tunisina di Kef, ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] racchiudono figure, soprattutto di animali.
Bibl.: Y. Allais, Djemila, Parigi 1938; L. Leschi, Djemila, Antique Cuicul, 3a ed., Algeri 1953, con bibliogr. anteriore; P. Monceaux, Cuicul chrétien (Numidie), in Mem. Pont. Acc. Arch., I, ii, Roma 1924 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] rapito e presumibilmente assassinato in Francia. Il M. abbandonò ogni rivendicazione sulla Mauritania nel 1969 e raggiunse con l’Algeria un accordo sui confini nel 1970. Sul piano interno, una nuova Costituzione fu approvata nel luglio 1970, mentre ...
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Stati musulmani vassalli dell’Impero ottomano, stabilitisi nei sec. 16°-19° nei paesi berberi (Barberia: Tripolitania, Tunisia, Algeria e Marocco) e la cui principale attività era la guerra di corsa. Si [...] a capo delle quali furono dapprima dei pascià turchi, poi (con il titolo di Bey a Tunisi e di Dey ad Algeri) capi militari locali, affiancati da consigli di governo e dalla potente corporazione dei capitani delle navi corsare (ru’āsā). Le ripetute ...
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Esploratore francese (Dublino 1815 - castello di Abbadie, Pirenei, 1893), fratello di Antoine. Si recò giovanissimo in Algeria e poi in Egitto (1837), da dove penetrò in Etiopia insieme a suo fratello [...] Antoine e a Giuseppe Sapeto. Della dimestichezza che ebbe con l'ambiente e i signori e regoli etiopici del tempo si valse per aiutare largamente i viaggi del fratello. Scrisse Douze ans dans la Haute-Éthiopie ...
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Arabista inglese (Belfast 1801 - Parigi 1879), vissuto a lungo in Francia, funzionario del governo francese in Algeria e prof. di arabo a Parigi. Opere principali: ediz. parziale con trad. francese del [...] Kitāb al-῾ibar (con il titolo Histoire des Berbères) di Ibn Khaldūn (1847-56) e trad. della Muqaddima ("Prolegomeni") dello stesso (1863-68); trad. inglese del Kitāb wafayāt al-a῾yān di Ibn Khallikā'n ...
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TĀHART (secondo un'altra grafia Tīhart; nella pronuncia dialettale Tāhert, Tīhert)
Francesco Beguinot
Città medievale dell'Algeria, fondata nella 2a metà del sec. VIII d. C. da ‛Abd ar-Raḥmān ibn Rustam, [...] -a'immah, tradotto parzialmente da E. Masqueray, Chronique d'Abou Zakaria, Parigi 1879; al-Bekri, Description de l'Afrique septentrionale (trad. De Slane), Algeri e Parigi 1913, pp. 137-141 e passim; Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane ...
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. Antica città, di cui ha preso il posto il villaggio francese di Aumale (Algeria, dipartimento di Algeri). A torto si è voluto collocare in questa località Auza, colonia fondata in Libia, nel sec. IX [...] a. C., da Ithobaal re di Tiro (doveva essere sulla costa, come tutte le altre colonie fenicie) e Auzea, dove, sotto Tiberio, fu ucciso il ribelle Tacfarinas (questo castellum doveva essere assai più a ...
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WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] ospedali, nel 1894 agrégé, nel 1911 ebbe la cattedra di patologia interna, nel 1918 quella di clinica medica.
È una delle figure più importanti della clinica medica francese dei nostri tempi. Dimostrò ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.