SOLEILLET, Paul
Attilio Mori
Esploratore francese nato a Nîmes il 29 aprile 1842, morto ad Aden l'11 settembre 1886. Giovanissimo si diede a percorrere l'Algeria e la Tunisia, interessandosi particolarmente [...] Aden per malattia.
Dei suoi viaggi il S. ha reso conto in varî volumi, fra i quali citiamo: L'Afrique Occidentale. Algérie-Mzab-Tidikelt, Avignone 1877; Récit d'une exploration commerciale en Éthiopie (Obok-Le Choa-Le Kaffa), Parigi 1886; G. Gravier ...
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Saggista e uomo politico afro-francese (Fort-de-France, Martinica, 1925 - New York 1961); studiò medicina e psichiatria in Francia. Nel 1952 si trasferì in Algeria per esercitare la professione di medico [...] e psichiatra; entrato in contatto col Fronte di liberazione nazionale (FLN) ne diresse il giornale. Nei suoi libri (Peau noire et masques blancs, 1952, trad. it. Il negro e l'altro, 1965; L'An V de la ...
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Generale e uomo politico francese (Saint-Dizier-la-Sauve, Alta Loira, 1787 - ivi 1862). Partecipò alle guerre dell'Impero (dal 1807), quindi alle spedizioni di Spagna (1823), Grecia (1828), Algeria (1830), [...] e all'assedio di Anversa (1832); tornato in Algeria, ebbe il grado di luogotenente generale a Costantina (1837); fu deputato, ministro della Guerra (1848-49) e pari di Francia. ...
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(o tophet) Luoghi sacri del mondo punico in cui si effettuavano i sacrifici dei fanciulli alle divinità: ne sono stati scoperti a Cartagine, Susa (Tunisia), Costantina (Algeria), Mozia (Sicilia), Sant’Antioco [...] e Monte Sirai (Sardegna) ...
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CALEDIUS RUFUS (P. Caledius Rufus)
Red.
Pittore del III sec. d. C., noto per quanto espresso in prima persona sulla sua epigrafe funeraria, rinvenuta in Algeria (Byzacena). Il defunto, così si definisce:... [...] ingenio non humili quo gratus aput magistros fui, qui dixi scribsi pincsi bene...
Bibl.: C.I.L., VIII, 724; I. Calabi Limentani, Il lavoro artistico, Milano 1958, p. 157 s., n. 46 ...
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FOREY, Èlie-Frédéric
Pompilio Schiarini
Maresciallo di Francia, nato a Parigi il 19 gennaio 1804, morto ivi il 21 giugno 1872. Partecipò alle campagne di Algeria raggiungendovi il grado di colonnello. [...] Generale di brigata, fu fra i sostenitori del colpo di stato napoleonico del 2 dicembre 1851. Nella guerra di Crimea ebbe per qualche tempo il comando dell'assedio di Sebastopoli: e in quella d'Italia ...
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GRAZIANI, Jean-César
Generale, nato a Bastia nel 1859. Uscito dalla scuola di Saint-Cyr, iniziò la carriera distinguendosi in particolar modo nelle operazioni in Algeria. Generale di brigata nel 1912, [...] fu promosso divisionario nel dicembre 1914 e nel 1915 ebbe le funzioni di capo dello stato maggiore in zona territoriale. Nel 1917 combatté alla testa della 28ª divisione allo Chemin-des-Dames e nello ...
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Messali Hadj, Ahmad
Politico algerino (Tlemcen 1898-Parigi 1974). Fu a capo, in Francia, del gruppo nazionalista Étoile nord-africaine, che chiedeva l’indipendenza dell’Algeria, ma se ne allontanò nel [...] 1927. Fondò quindi (1937) il Parti du peuple algérien. Arrestato più volte dalle autorità francesi, creò il Mouvement pour le triomphe des libertés démocratiques (1946), che ottenne un notevole seguito. ...
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("Occidente") Nome con il quale gli arabi designano i paesi dell'Africa settentr., a O dell'Egitto, spesso utilizzato in opposizione a Mashriq "Oriente". È impiegato in varie accezioni, dalla più comune [...] , Marocco) a una più ampia (Tunisia, Algeria, Marocco, Libia e Mauritania), a una più ristretta (Marocco). La regione, che non ha mai costituito un'unità politica, è abitata da popolazioni arabe e berbere. Nel 1989 è stata istituita, al fine di ...
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Geografo francese (Nizza 1904 - ivi 1983), prof. univ. ad Aix-en-Provence dal 1947 e a Nizza dal 1970, fondatore della rivista Méditerranée. Profondo conoscitore dell'Algeria, dove soggiornò per molti [...] anni, condusse approfondite indagini su quel paese, tra cui particolarmente notevole quella sulla coltivazione della vite (1951-54). Successivamente estese i suoi interessi a tutto il Maghreb, e quindi ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.