Viaggiatore francese (Mauzé 1799 - ivi 1838); soggiornò due volte nel Senegal (1815, 1824-27). Di là, dopo una sosta al Niger, raggiunse tra i primi europei la favolosa Timbuctù (1828), e rientrò poi in [...] patria attraverso il Sahara e l'Algeria. Ha lasciato un interessante Journal (3 voll., 1830). ...
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REINHARDT, Jean-Baptiste, detto Django
Antonio Lanza
Chitarrista belga di jazz, nato a Liverchies il 23 dicembre 1910, morto a Fontainebleau il 16 maggio 1953. Zingaro di lingua francese, seguì la propria [...] tribù in Francia, Italia e Algeria; già nel 1922 suonava la chitarra in locali da ballo parigini. Nel 1928, in un incendio della roulotte in cui viveva, fu gravemente ustionato e perse l'uso dell'anulare e del mignolo della mano sinistra: menomazione ...
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Medico, nato nel 1847 a Saint-Michel-de-Lanès, morto a Parigi nel 1900. Studiò alla scuola militare di medicina di Strasburgo, si laureò nel 1873 a Parigi, per dieci anni fu medico militare in Algeria; [...] tornato in Francia si dedicò allo studio delle applicazioni terapeutiche dell'elettricità. È classico il "metodo di Apostoli" nella cura dei fibromiomi uterini con la galvanocaustica. Fondò la Société ...
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Vedi Tunisia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Tunisia è un paese del Maghreb, la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco si estende fino alla Libia. Dal punto di vista [...] interne: non è un caso che uno dei maggiori centri di radicalizzazione sia l’area di Kasserine, al confine con l’Algeria, tra le più povere del paese. Di fronte a tale situazione, le azioni di antiterrorismo del governo tunisino, oltre che puntare ...
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MAC-MAHON, Marie-Edme-Patrice, duca di Magenta
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, uomo di stato, nato a Sully il 13 giugno 1808 da famiglia originaria irlandese, morto a Parigi il 17 ottobre 1893. [...] votarono contro le leggi eccezionali di polizia volute da Napoleone III dopo l'attentato di F. Orsini. Nel 1858 governatore generale dell'Algeria ebbe l'anno seguente il comando del II corpo d'armata per la campagna d'Italia. Il 4 giugno, con la sua ...
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TASILI (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Con questo nome, che in berbero significa "altipiani rocciosi e accidentati", si designano due serie di rilievi della regione sahariana che si estendono nella [...] parte sudorientale dei Territorî del Sud (Algeria), e cioè i Tasili del Nord o Tasili Azger e i Tasili del Sud o dell'Ahaggar. I primi, che hanno uno sviluppo di circa 500 km. con direzione NO.-SE., sono rappresentati da un altipiano roccioso molto ...
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Ifriqiya
La parte orientale del Maghreb, di popolamento berbero, il cui nome arabo deriva dal latino Africa e che comprendeva un territorio sovrapponibile in gran parte alla Numidia romana, ossia all’od. [...] Tunisia tranne le regioni meridionali desertiche, all’Algeria nordoccidentale e alla Tripolitania. L’estensione dell’I. storica variò tuttavia sensibilmente con le diverse dominazioni che vi si susseguirono dopo la conquista islamica. ...
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Scimmia (Macaca sylvana) Catarrina, di 50 cm circa di altezza, dalla pelliccia piuttosto folta, di colore tra rossastro e olivastro, più chiaro sul ventre; faccia, orecchi, piedi e mani color carne umana; [...] e pietrose in grandi frotte al comando di un vecchio maschio. È l’unica scimmia selvatica esistente oggi in Europa, rappresentata da una colonia che vive sulla rocca di Gibilterra; abbondante in Marocco e in Algeria. È spesso tenuta in cattività. ...
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Minerale, di colore variabile da giallo a bruno, grigio, verde, piroantimoniato di piombo, Pb2Sb2O6(O, OH), monometrico. Si trova in masserelle terrose, reniformi a Camerata Cornello e a Gorno (Lombardia) [...] e ad Arenas (Sardegna), in Stiria, in Carinzia, in Cornovaglia, in Algeria e in Bolivia. ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] dell’arabismo. Tra il 19° sec. e gli inizi del 20°, mentre alla sovranità ottomana subentra l’occupazione europea (la Francia in Algeria, 1830, in Tunisia, 1881 e poi nel Marocco, 1912; l’Italia in Libia, 1911; l’Inghilterra in Egitto, 1882), tale ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.