(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] S con il Ciad e il Niger; a O con l’Algeria. Il nucleo della regione è costituito da tre depressioni: l’Uadi Sciati, l’Uadi el-Agiāl e l’Uadi Bergiug, ricche di oasi; tutto il resto del F. è desertico con poche oasi isolate. Il clima è caratterizzato ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] dei suoi componenti salì prima a 86, poi a 104 e, nel 1977, a 114). Tra queste conferenze fecero spicco quelle svoltesi ad Algeri nell'ottobre 1967, nel settembre 1973 e nel febbraio 1975. La prima di esse si concluse con l'approvazione di una "Carta ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] dal 1932 al 1936, frequentò l'Accademia di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato nel 1940, si recò prima a Nizza e di nuovo a ...
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Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] Europa. La sua opera romanzesca (Nedjma, 1956; Le polygone étoilé, 1966), tesa a ricostruire l'identità nazionale dell'Algeria, segna una svolta nel romanzo maghrebino sul piano stilistico e della tecnica narrativa, prossima ai grandi innovatori del ...
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Romanziere, nato a Takoradi (Ghana), nel 1939. Ha studiato alla Goton School (Massachusetts), all'università di Harvard, dove si è laureato in Sociologia, e alla Columbia University di New York. Dopo un [...] periodo in cui ha lavorato, prima in Francia e poi in Algeria, come traduttore per la rivista Révolution Africaine, si è dedicato all'insegnamento per poi passare alla televisione nazionale del Ghana come sceneggiatore. Negli anni 1967-68 ha diretto ...
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MASSESILI
Stéphane Gsell
. Nazione numidica, che si trova menzionata soprattutto all'epoca della seconda guerra punica. È assai probabile che fosse una tribù stabilita nel territorio del Marocco attuale, [...] da cui dovette uscire, non si sa quando, per andare alla conquista della maggior parte della regione occupata ora dall'Algeria, fondando uno stato di cui essa era il nucleo e la forza. Alla fine del sec. III a. C. re dei Massesili (il primo di cui si ...
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Pittore belga, nato a Bruxelles il 19 giugno 1839, morto a Uccle (Bruxelles) il 10 agosto 1916. Allievo di Huberti, fu paesista, si unì al gruppo della scuola di Tervueren e lavorò nel bosco di Fontainebleau [...] coi pittori della scuola di Barbizon. Passò anche dieci mesi in Algeria. Espose a Louvain nel 1868 e a Bruxelles nel 1869; poi prese parte a quasi tutte le esposizioni fatte nel Belgio e a Parigi. Una sua mostra ebbe luogo al Cercle artistique et ...
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Pittore, nato a Parigi il 5 ottobre 1848, morto ivi il 23 dicembre 1912. A diciassette anni entrò nello studio del Meissonnier; si presentò la prima volta al Salon del 1867 esponendo Un angolo dello studio [...] del Meissonnier. Di ritorno da un viaggio in Spagna e in Algeria, partecipò alla guerra del 1870. Poi si dedicò alla pittura militare, avendo spesso a collaboratore A. de Neuville. Con Il sogno (1888), e la Sortita della guarnigione di Huningue (1894 ...
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MARÉCHAL, François
Arthur Laes
Pittore e incisore, nato a Housse (Liegi) il 7 gennaio 1861. Studiò all'Accademia di belle arti di Liegi e lavorò poi seguendo i consigli di A. de Witte e di A. Rassenfosse. [...] Dopo aver coltivato la pittura, si consacrò con il 1888-89 all'incisione. Visitò l'Algeria e le città italiane e si trattenne tre anni a Roma lavorando nella Campagna Romana. Le tavole eseguite in Italia (paesaggi) sono notevoli per armonia e ...
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GAGGIA (dal gr. ἀκακία)
Fabrizio Cortesi
Nome comune dato ad alcune specie del genere Acacia (v.) ma specialmente all'A. Farnesiana Willd (fr. cassia; sp. acacia; ted. Cassiestrauch; ingl. acacia) della [...] , originaria dei paesi tropicali, che viene coltivata nella Regione mediterranea, specialmente nelle Alpi Marittime, Liguria, coste della Spagna, Algeria, ecc. È un arbusto o un alberetto, alto da 2 a 6 m. con aspetto irregolare e tortuoso; rami ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.