Giornalista italiana (n. Masera, Verbania, 1948). Ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta lavorando per la rivista Pace e guerra e nel 1988 è approdata a Il Manifesto, occupandosi [...] alla cultura islamica e alla condizione delle donne nei Paesi musulmani. Corrispondente estera in Paesi quali, tra gli altri, l'Algeria, la Somalia, la Palestina e l'Afghanistan, nel febbraio 2005 è stata rapita da un gruppo armato della resistenza ...
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TINNÉ Alexandrine
Esploratrice africana, nata a l'Aia il 17 ottobre 1839 da padre inglese e da madre olandese, morta il 1° agosto 1869. Attratta dalla passione dei viaggi, percorse dal 1856 al 1864 l'Egitto [...] e il Sudan spingendosi nella regione dell'Alto Nilo e del Bahr el-Ghazal. Avendo tentato invano di raggiungere dall'Algeria il paese dei Tuareg, prese la via di Tripoli dove si trovò col Nachtigal (v.). Organizzata una numerosa carovana riccamente ...
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KRALIK, Jean-Louis
Augusto Béguinot
Botanico francese, nato a Strasburgo il 28 luglio 1813, morto a Tresserne, presso Aix-les-Bains, il 19 febbraio 1892. Insegnò dapprima nella città natale lingue e [...] a Parigi come conservatore dell'erbario Webb (1851-54) e poi di quello di E. Cosson. Viaggiò l'Egitto, l'Algeria, la Turchia e altri paesi del Mediterraneo, facendo ricche collezioni che largamente distribuì a molti musei botanici e illustrò in ...
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SENARMONTITE
Alberto Pelloux
. Minerale costituito da ossido di antimonio: Sb2O3, che si trova in ottaedri pseudo-cubici incolori o grigiastri, come anche in masse granulari o compatte. Ha durezza compresa [...] specifico fra 5,22 e 5,30. La sola miniera che ne abbia prodotto notevole quantità è quella del Djebel Haminate in Algeria. In Italia la senarmontite si trovò in tracce nelle miniere antimonifere del Gerrei e del Sarrabus e nelle miniere di minerali ...
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Genere di piante della famiglia Asclepiadacee, fondato nel 1809 da R. Brown, comprendente tre specie delle Indie orientali, una delle quali, la C. procera Drjand, la più nota, si trova anche nell'Afghānistān [...] e dalla Persia sino all'Algeria, sporadica a Tripoli, più frequente nel Fezzān, Abissinia e Senegambia: è l'osciur degli Arabi. Il suo carbone è adoperato per la fabbricazione della polvere pirica, il latice velenoso ma purgativo è uno specifico ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] 28 gennaio 1957, in seguito alla crisi della Repubblica seguita allo scacco di Suez e al pronunciamento dei militari in Algeria, de G. accettò di formare un governo nazionale. Eletto presidente della Repubblica e della Comunità francese (21 dic. 1958 ...
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MONTPENSIER, Antoine-Marie-Philippe-Louis d'Orléans, duca di
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Neuilly il 31 luglio 1824, quinto e ultimo figlio di Luigi Filippo duca d'Orléans poi re dei Francesi, e di Maria [...] . Dopo avere accompagnato il padre in Inghilterra servì accanto ai fratelli maggiori (1844-1845) nell'esercito francese d'Algeria. Il suo matrimonio, avvenuto il 10 ottobre 1846, con la giovanissima principessa Maria Luisa Ferdinanda di Borbone ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] Mons Ater), a S con i monti Tummo, ad E con el-Harug, ad O con l'Algeria meridionale, antica Numidia. Ha una superficie di circa kmq 5.800.000 e, salvo gli uidian che lo solcano e vi rendono possibile una vita semi-sedentaria, è pieno deserto e fa ...
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(ar. Ibāḍiyya) Setta musulmana, unico ramo sopravvissuto dei kharigiti (➔); fondata da ‛Abd Allāh ibn Ibāḍ al-Murrī, fiorì in Mesopotamia nell’8° secolo. In quello stesso secolo gli i. conquistarono l’Oman [...] gli i. costituiscono la componente maggioritaria dell’islamismo in Oman. Altri nuclei importanti si trovano nella valle del Mzab in Algeria, sull’isola di Gerba in Tunisia e a Gebel Nafūsa in Libia. Rifiutano ogni forma di fanatismo e predicano la ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] spedizione d'Algeri (1830), nella quale divenne capitano dei cacciatori algerini; batté (1831) i Cabili, spingendosi fino a Miliana francese non venne respinto. Propose un piano di pacificazione dell'Algeria, cui s'ispirò poi il gen. Th.-R. Bugeaud, ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.