ARIONE (Αριών)
G. Sena Chiesa
Mitico poeta greco. La iconografia lo rappresenta sempre nel momento più suggestivo della sua leggenda, cioè mentre egli canta trasportato dal favoloso delfino. È probabile [...] di alcune monete, ad esempio una di Metimna del 175 d. C., e di alcuni mosaici, come quello di Thina, in Algeria, che riproducono appunto il poeta nell'atto di passare il mare.
Bibl.: K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und ...
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Uomo politico francese (La Trinité-sur-Mer 1928 - Garches, Hauts-de-Seine, 2025). Ex presidente del partito di estrema destra Front national (FN), da lui fondato nel 1972, il suo programma politico, fortemente nazionalista, [...] Europea e la reintroduzione della pena di morte. Veterano dell'esercito francese (partecipò alle azioni militari in Indocina e Algeria), è stato eletto per la prima volta deputato all'Assemblea nazionale nel 1956. Parlamentare europeo (1984-2003), è ...
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MITHQĀL
Carlo Alfonso NALLINO
. Vocabolo arabo che, dal suo senso primitivo di peso in generale, passò (dopo la metà del sec. I eg., VII d. C.) a designare un peso e una moneta particolari. Il peso [...] 24 qīrāṭ e ancora oggi adoperato con lievi varianti per i metalli preziosi e le gemme: ora in Egitto è di gr. 4,6801, in Algeria di gr. 4,679, in Siria di gr. 4,8. Con la riforma monetaria del califfo omayyade ‛Abd al-Malik nel 77 eg., 696 d ...
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Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] assunse la presidenza del Consiglio e nuovamente il dicastero degli Esteri; il suo gabinetto consolidò le posizioni francesi in Algeria e contribuì a trovare una sistemazione pacifica alla questione belga. Combattuto dalla corrente di A. Thiers e da ...
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giallā´b Nome arabo dato ai negrieri o cacciatori di schiavi, che, sotto il pretesto della guerra santa, compivano nel Sudan centrale, nella seconda metà del 19° sec., razzie e tratte di schiavi. Tale [...] fu Sulaimān Pascià.
Lungo camice di tela aperto sul petto, munito di maniche e a volte di cappuccio, in uso in alcune regioni del Maghreb. Il g. è conosciuto anche con il nome di giallāba o giallābiyya in Marocco e Algeria, di gallābiyya in Egitto. ...
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Forma solenne di discorso tenuto dagl'imperatori romani ai pretoriani, in occasione di festività solenni, come l'inizio del regno, l'adozione di un principe, ecc.; o ai soldati in campo, sia all'arrivo [...] partenza, come commiato, sia dopo una grande battaglia, per elogio alle truppe e conferimento degli onori. A Lambaesis, in Algeria, è stato trovato il testo di una allocuzione, incisa sul piedestallo d'una colonna monumentale. Si può quindi presumere ...
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Copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo e, fino al settembre 1925, della Turchia. Il nome viene dal turco fes, che sembra derivato verso la metà del sec. XVIII dal nome della città di Fez [...] arabo: in Palestina ed Egitto lo si chiama tarbūsh (voce d'origine persiana), in Siria e in Tripolitania tāqiyyah (taghía), in Tunisia, Algeria e Marocco shāshiyyah (in franc. chéchia). Il fez, di panno di lana rossa, è privo di tesa o di visiera, e ...
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MALTZAN, Heinrich von
Laura Mannoni
Viaggiatore ed esploratore tedesco, nato a Dresda il 6 settembre 1826, morto a Pisa il 24 febbraio 1874. Dopo avere compiuto gli studî di diritto a Monaco e aver [...] dei suoi beni, iniziò una serie di viaggi, prima in Europa, poi nella Siria e Palestina, nel Marocco e nel l'Algeria, apprendendo la lingua, gli usi e i costumi di quei popoli. Nel 1860 partì da Alessandria in compagnia di un egiziano recandosi ...
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Geografo, nato a Chabris (Indre) il 1° aprile 1873, e formatosi alla scuola di P. Vidal de La Blache; professore di geografia nelle università di Rennes (1899) e di Lione (1906), poi passato a Parigi (1910) [...] della rinnovata scuola francese di geografia. Viaggiò molto in Germania, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Dalmazia, Bosnia, Marocco, Algeria, Egitto, Canada, Stati Uniti, Messico, ecc.; e dettò corsi nella Columbia University di New York (1918 ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] sociale a Oxford. In realtà G. ha trascorso in Gran Bretagna solo un breve periodo, viaggiando prevalentemente in Tunisia, Algeria ed Egitto.
Dal lungo soggiorno nei paesi del Nordafrica, dove si era recato per studiare la lingua araba, ha tratto ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.