Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] Sebu, in una regione ricca di acque, ben coltivata e fittamente abitata. È nodo di comunicazioni fra l'Atlante e l'Algeria e fra Tangeri e i passi del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia Rabat-Oujda.
Impianto urbanistico
La città, che è una ...
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Uomo politico francese (Saint-Symphorien-sur-Coise 1891 - Saint-Chamond 1994). Deputato della Loira (1936-38), senatore (1938-40) e di nuovo deputato (1946-58), fu tra i leader del Centro nazionale degli [...] . 1952) che conseguì alcuni successi nella politica finanziaria ma cadde in seguito all'aggravarsi delle crisi in Indocina e in Algeria. Fu poi ministro degli Esteri (1955-56) e, dopo il ritorno al potere di de Gaulle, nuovamente delle Finanze (1958 ...
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LESSEPS, Ferdinand-Marie visconte de
Giuseppe ALBENGA
Mario MENGHINI
Diplomatico francese, nato a Versailles il 19 novembre 1805, morto a La Chenaie (presso Guilli; Indre) il 7 dicembre 1894. Passò [...] Entrato a vent'anni nella diplomazia, fu addetto a Lisbona, poi viceconsole a Tunisi (1828), e dopo una missione in Algeria durante l'occupazione francese (1830), fu console al Cairo, ad Alessandria (1834), a Malaga (1839), infine a Barcellona (1842 ...
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Principe romeno, terzogenito di Giorgio Demetrio (v.), nato a Bucarest il 14 marzo 1834, morto a Costantinopoli nel 1902. Come il padre, fece gli studî a Parigi, frequentando la scuola di Saint-Cyr da [...] la Legion d'onore e la promozione a capitano. Tornato in Francia, dopo un breve servizio militare in Algeria abbandonò la carriera militare, dedicandosi a studî storici; ma durante la guerra franco-prussiana rientrò nell'esercito francese ...
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In Egitto, cantatrice distinta, che viene invitata a cantare nelle case signorili in occasione di matrimonî e d'altre feste famigliari. Il vocabolo è stato importato e diffuso in Europa dai Francesi della [...] fu esteso nel secolo scorso da alcuni viaggiatori anche alle danzatrici, o, peggio ancora, applicato alle danzatrici dell'Algeria. Esso deriva dall'arabo ‛ā́limah (in dialetto egiziano ‛ālma od ‛ālme, al plurale ‛āwālim), che significa " (donna ...
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‛OQBAH ibn Nāfi‛
Celebre capitano arabo del VII secolo d. C.; apparteneva alla tribù dei Fihr ed era nipote del conquistatore dell'Egitto ‛Amr ibn al-‛Āṣ. Ancora giovanissimo, nel primo periodo delle [...] (62 eg., 682 d. C.) tornò come governatore della provincia d'Africa; la sua rapidissima avanzata vittoriosa, attraverso l'Algeria e il Marocco sino all'Atlantico condusse al primo stabilimento dell'elemento arabo su tutta la costa settentrionale dell ...
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MÁḤKAMAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che significa tribunale e che nell'uso moderno, sia ordinario sia ufficiale, degli Europei (dal primo trentennio del sec. XIX), in alcuni paesi di lingua [...] , incluse le successioni, e in qualche paese, p. es. l'Egitto, anche in materia di fondazioni pie o waqf;. In Algeria si usa come forma francese mahakma (dal dialettale mhakmah); in Egitto mehkemeh (al plur. mehkémehs), se si scrive in francese e ...
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Stefano Montefiori
Kamel Daoud
Vittima di una doppia fatwa
Lo scrittore algerino premiato al Goncourt, accusato di apostasia dagli imam e di islamofobia dagli intellettuali francesi. Ha denunciato i mali [...] la cultura e l’erudizione al servizio della battaglia delle idee. Prima contro le forze che monopolizzano la vita pubblica dell’Algeria, ossia gli eredi del FLN che hanno cacciato i francesi nel 1962 e dominano la terra e gli imam islamisti radicali ...
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Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) e in ῾Alī ibn Hāmid, califfo di Costantina (1845, Versailles). Un viaggio in Algeria (1846) rafforzò le tendenze romantiche: Capi arabi in lotta (1852, Louvre), La difesa dei Galli (1855). Eseguì vaste ...
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Nome comune dell’albero Citrus paradisi (v. fig.), delle Rutacee, e del suo frutto alto fino a 7-8 m, originario dell’Estremo Oriente e attualmente coltivato in tutti i paesi caldi. Ha foglie coriacee [...] limone o biancastra e liscia, polpa acidulo-zuccherina. Nella regione mediterranea è coltivato soprattutto in Spagna, Portogallo, Algeria, Israele; in Italia, in Calabria e Sicilia. Dalla scorza del frutto, sia per pressione sia per distillazione ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.