RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] ), disposto intorno alla tomba di Sīdī Bū Madyan, o di quello di Taskedelt, a S-E di Orano (Algeria), dedicato a un personaggio della famiglia locale dei Banū Iznāsen. Nell'Andalus islamico non si sono conservati edifici identificabili quali r., pur ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] alcune opere mostrano ancora influenze courbettiane (La locanda di Mère Antony, 1866, Stoccolma, Nationalmuseum) o di Delacroix (Donna d'Algeri, 1870, San Francisco, The fine arts museums), dal 1869 prevalse in R. l'interesse per lo studio della luce ...
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VERNET
Andrée R. Schneider
. Casata di pittori francesi. Claude-Joseph, nato ad Avignone l'11 agosto 1714, morto a Parigi il 3 dicembre 1789. Figlio del pittore Antoine, allievo a Aix del pittore J. [...] pittore di moda, dotato di eccezionale fecondità; trattò di rado soggetti classici; preferì le scene militari.
Nel 1833 andò in Algeria, e preso anch'egli dal nuovo "orientalismo" si spinse nel 1837 in Egitto e in Palestina. Illustrò anche la guerra ...
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Architetto egiziano, nato al Cairo il 23 marzo 1900, morto ivi nel 1989. Originario di una famiglia della buona borghesia del Cairo, a una prima decisione di studiare agraria fece seguire la scelta della [...] (1946); la fabbrica di ceramiche a Garagos (1950); la moschea per il Punjab, Pakistan (1950); l'università di Algeria (1960); il villaggio Nuova Bariz, Kharga Oasis (1967); l'Istituto francese di Archeologia orientale, Dighouse (1970); la moschea ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] inquadrati da paraste e copertura a piramide, si può riconnettere con questa forma e così il m. ottagono di Tarsebt (Algeria) con colonne angolari (corinzie?) e finta porta e quello esagonale di Suma Giazzia, con tre intercolumni aperti e tre chiusi ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] a Tabarka, influì anche nella costruzione di altre chiese (Duval, 1971, pp. 160-166; 1986) in Tunisia (Ksar el-Ahmar) e Algeria (Matifou).Di notevole interesse architettonico è anche la Grande moschea (Jam'a al-Kabīr) realizzata nel sec. 8° entro un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] la presenza di una torre centrale divenne la norma nella maggior parte delle più importanti ville, come a Nador (Algeria), Tabarca (Tunisia) e San Vincenzo al Volturno (Italia). A partire da questa data basse torri vennero poste generalmente ai ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] , con presentazione di Jouffroy, e a giugno l’ultima manifestazione dell’Anti-procès contro gli orrori della guerra in Algeria, alla galleria Brera, alla quale però Tancredi decise di non partecipare poco prima dell’inaugurazione. Alla fine dell’anno ...
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Matisse, Henri
Michela Santoro
Esprimere con il colore l’energia della vita
Il francese Henri Matisse è uno dei pittori più importanti del 20° secolo. Come Picasso, egli ha aperto la strada a un tipo [...] ’ispirazione
Matisse compie nella sua vita molti viaggi che saranno fondamentali per la sua creatività. Nel 1906 va in Algeria e nel 1911 in Marocco, restando profondamente affascinato dalle ceramiche, dai tessuti, dai tappeti e dall’abbagliante luce ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] franco (1669), che contribuì a dare impulso all’attività commerciale della città. Trasse vantaggio dalla conquista dell’Algeria, dalla costruzione delle ferrovie francesi, dall’apertura del Canale di Suez, fino a diventare il massimo porto francese ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.